Section outline
-
Buongiorno a tutt*
qui alcune informazioni utili per (ben) iniziare la frequenza del corso:
IMPORTANTE!
I testi d'esame sono:
1) Ochs, E. (2006) Linguaggio e Cultura, Carocci Editore
2) Saglietti, M. (2012) Organizzare le case famiglia. Carocci Editore
L'esame è orale nelle sessioni d'appello programmate e integrerà la valutazione il lavoro (di gruppo) su osservazione etnografica e analisi dell'interazione (linee guida allegate )
Per qualsiasi dubbio o richiesta inviate sempre una mail all'indirizzo marilena.fatigante@uniroma1.it, e marzia.saglietti@uniroma1.it CON PREFERENZA dal vostro indirizzo istituzionale uniroma1
Buon lavoro!
-
Care tutte,
vi chiedo di postare qui domande e commenti che siano sorti dalle prime lezioni , ed eventuali domande /richieste/punti critici che sorgeranno dalle esercitazioni assegnate in questa settimana (1. osservazione degli spazi 2. analisi del trascritto). RIcordate che le esercitazioni sono facoltative , utili tuttavia a comprendere e applicare le premesse metodologiche e teoriche del corso. Buon lavoro e buona partecipazione- Grazie!
-
Allego qui il testo dell'esercitazione etnografica presentata a lezione. L'esercitazione è condivisa dalla prof.ssa Fatigante e Saglietti. Raccomando di cominciare a riflettere sull'osservazione degli spazi (Step 2, fino al punto 3).
-
Facendovi aiutare dalla visione del video , associate ai singoli contributi dei partecipanti una definizione di azione corrispondente . La domanda cui rispondere è : cosa sta facendo? E (viceversa) se pensate che stia facendo “x” , quale parte del discorso rende “evidente” la correttezza della vostra interpretazione?
Buon lavoro
-
Sono raccolte in questo argomento le slides delle prime lezioni di introduzione al corso
-
Cominceremo oggi con approfondire gli strumenti di trascrizione e analisi dell'interazione , secondo i principi dell'Analisi Conversazionale (Sacks, Schegloff e Jefferson 1974). Troverete la legenda dei simboli di trascrizione e un saggio che ne spiega i principi.
Perché è importante analizzare le interazioni in un corso sulla socializzazione?
Perché il modo in cui si partecipa ad una interazione, es. ponendo una domanda, rispondendo, facendo pausa quando l'altro parla, sovrapponendosi in alcuni momenti e non altri etc. e il modo in cui utilizziamo la lingua (es, attraverso uso di diminutivi, formule di cortesia, uso di certi pronomi, forme verbali e avverbiali etc) permette di mettere in evidenza – in superficie – le norme implicite, le preferenze sociali e culturali, le etnoteorie sulla soggettività e l’ individuo, le dimensioni valorizzate (es. individualità verso costruzione collettiva del senso e delle intenzioni) all’interno di una cultura.
Trascrivere in dettaglio permette l'analisi, le due attività sono inscindibili!
-
Allego un file utile a capire il legame tra principi teorici dell'Analisi Conversazionale e Trascrizione
-
COSA VUOL DIRE PARTECIPARE? In questa lezione abbiamo guardato ad alcuni "fraintendimenti" riguardo la comunicazione e la partecipazione (in classe), ed esaminatob la partecipazione come una "articolata configurazione dinamica " di risorse solo in parte "verbali" in senso stretto. Essa è visibile nel "coordinamento» di risorse di sguardo, gesto, manipolazione di oggetti, discorso verbale che ´orientano le azioni e le opportunità di interazione e di apprendimento dei partecipanti.
-
In allegato, il capitolo 3 del Testo "Piccoli gruppi e apprendimento nella scuola dell'infanzia" Una sfida che inizia con la formazione degli insegnanti. Monaco, C., Zucchermaglio, C. (2022) Valore Italiano.
-
In Allegato, la presentazione dell'Argomento sulle sequenze di riparazione e correzione in famiglia e a scuola, e il video visto in aula su "Piante parassite", e relativo Trascritto , dove individuare le sequenze di correzione/riparazione e struttura di partecipazione
-
La narrazione è un'attività particolarmente valorizzata nei bambini , le storie e fiabe sono parte del folklore infantile e hanno motivi che possono riscontrarsi in tutte le culture (lotta tra bene e male, tra vizi e virtù) e che socializzano ai valori condivisi all'interno delle singole comunità (educazione morale).
Hanno una struttura "canonica" e in quanto tale costituiscono un "genere" .
Nella conversazione, appaiono come risorse retoriche utili a veicolare e /o rafforzare un certo punto di vista e comunicare qualcosa di chi racconta (costruzione identitaria). Essere un buon narratore implica la padronanza di molte risorse discorsive, anche prosodiche, mimico-gestuali, utili a garantire l'attenzione e affiliazione dell'ascoltatore.
-
Allego l' articolo:
Ochs, Elinor, Kremer-Sadlik, Tamar, Solomon, Olga, Sirota, Karen Gainer (2001) Inclusion as Social Practice: Views of Children with Autism", Social Development 10, (3) - 399-419
Ci serve per ragionare su :
- cosa significa attivare processi di inclusione nei contesti reali di socializzazione di bambini di tutte le abilità
- cosa aggiunge lo studio dell'interazione in luoghi ordinari (interazioni "naturali") alla comprensione delle difficoltà e/o competenze sociali dei bambini e dei processi di socializzazione attivi in diversi contesti di vita quotidiana (scuola, famiglia, pari)
-
Allego a questo argomento gli articoli discussi per l'analisi della Disabilità come costruzione sociale e discorsiva
Citazioni complete:
McDermott, R. (1993). The acquisition of a child by a learning disability. In S. Chaiklin & J. Lave (Eds.), Understanding Practice: Perspectives on Activity and Context (Learning in Doing: Social, Cognitive and Computational Perspectives, pp. 269-305). Cambridge: Cambridge University Press. doi:10.1017/CBO9780511625510.011
Ochs, E., Kremer‐Sadlik, T., Solomon, O., & Sirota, K. G. (2001). Inclusion as social practice: Views of children with autism. Social Development, 10(3), 399-419.
-