Molto interessanti i tuoi quesiti. Purtroppo "sbattiamo contro" queste evidenze di incongruità e di contraddizioni ogni volta che entriamo in una scuola. Se siamo d'accordo sulla democratizzazione della scuola come fine, certamente dovremmo poter usare i metodi e i mezzi diversificati per arrivare a tutti. Per essere concreta: i nuovi libri di testo sono infarciti di obiettivi, competenze, livelli, traguardi, recuperi, potenziamenti...contenuti multimediali, semplificazioni, prove di realtà, flipped classroom e chi più ne ha più ne metta perchè la rete ormai è la grande casa fornitrice della corpo docente ancora impreparato.
Le classi sono troppo numerose e ospitano esigenze individuali certificate e non di percorsi da personalizzare che un unico docente con l'organizzazione scolastica che abbiamo non potrà mai raggiungere. Se il fine è stato stabilito: una scuola per tutti (che vorrà dire poi?). Non si è ancora pensato adeguatamente ai mezzi per raggiungere tale fine.
I politici che elaborano piani educativi dovrebbero essere uomini e donne immersi nella realtà che viviamo e appassionati dell'umanità, tanto capaci di uno sguardo al progresso sostenibile quanto formati da una storia che insegna e che si ripropone....
Grazie degli spunti di riflessione! I tuoi argomenti aprirebbero una tavola rotonda!
Un saluto e buona continuazione!
Gianna R