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A proposito di inclusione

A proposito di inclusione

di ANNA Salerni -
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Ha suscitato grande clamore il mini editoriale  pubblicato il 12 gennaio sul Corriere della Sera in cui  Ernesto Galli della Loggia attacca la scuola inclusiva ((La strana amnesia sulle mire di Tito, la falsa inclusività della scuola)Una scuola in cui, sostiene con tono critico e in assenza di alcuna conoscenza del tema nonché con espressioni inappropriate, «convivono regolarmente accanto ad allievi cosiddetti normali anche ragazzi disabili gravi con il loro insegnante personale di sostegno (perlopiù a digiuno di ogni nozione circa la loro disabilità), poi ragazzi con i Bes (Bisogni educativi speciali: dislessici, disgrafici, oggi cresciuti a vista d’occhio anche per insistenza delle famiglie) […] e infine, sempre più numerosi, ragazzi stranieri incapaci di spiccicare una parola d’italiano. Il risultato lo conosciamo».

L’inclusione scolastica rappresenta una conquista per il nostro Paese, che va difesa e certamente perfezionata. Non bisogna però dimenticare che la scuola non ha esclusivamente il compito di istruire, ma anche, se non soprattutto, quello di educare e promuovere la convivenza delle differenze nella società in tutti i sensi e in tutte le direzioni, anche rispetto agli stranieri!

Per tale ragione è necessario che ogni persona con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento e con bisogni educativi speciali abbia la possibilità di incontrare gli altri, di crescere con i suoi coetanei, di partecipare alla vita sociale e lavorativa, di entrare in relazione con insegnanti ed educatori che sappiano guardare oltre il limite che ognuno di noi ha, nessuno escluso.

A tal proposito la SIPeS - Società Italiana di Pedagogia Speciale ha diffuso un documento di indirizzo, condiviso e sottoscritto da tutti i Presidenti delle Società Scientifiche pedagogiche e dal Presidente della CUNSF, sulle periodiche mistificazioni riguardanti l’inclusione scolastica e sociale.

Documento che vi invito a leggere, perché come sappiamo l’educazione è politica.