Attività settimanale
-
-
Questo sondaggio serve a definire la composizione della classe (quanti studenti del primo anno, quanti degli anni successivi e la loro provenienza).
-
Elenco delle tavole da portare all'esame aggiornato ai primi di Gennaio 2014.
Mancano solo le tavole relative al chiaroscuro e al rendering.
-
-
Il tempietto, come appare.
-
Il tempietto come appare se osservato di fronte
-
L'uso del reticolo disegnare la prospettiva e perciò misurare il rapporto tra le dimensioni dell'architettura e quelle dell'osservatore (l'architettura come appare).
-
L'uso del reticolo per valutare i rapporti interni dell'architettura (l'architettura come è).
-
-
Fondamenti di geometria elementare dello spazio proiettivo
-
Considerazioni sul significato attuale del disegno di architettura.
-
Una descrizione dello spazio proiettivo
-
CASINO DEL GRAZIANO
viale del Giardino Zoologico
Il piccolo Casino ai margini della Valle dei Platani, già di proprietà del giurista Stefano Graziani, fu acquistato dal cardinale Borghese nel 1616 con l'intento di ospitarvi una piccola collezione di statue e quadri, ma fu prevalentemente adibito a casino di delitia e di riposo durante le battute di caccia. È un piccolo edificio a due piani, sormontato da una loggia un tempo aperta, con stanze divise da una galleria centrale, che all’esterno affaccia su due giardini cinti da alte mura. La loggia è decorata da pregevoli affreschi commissionati da Scipione Borghese ai pittori Alessandro Turchi, Bernardo Castelli, Marcantonio Bassetti e Ghilardo Spina e raffiguranti episodi mitologici riferiti ai venti.
(dal sito della Soprintendenza Capitolina - http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/ville_e_parchi_storici/ville_dei_nobili/villa_borghese/edifici )
-
-
-
La prospettiva solida come metodo di rappresentazione dal quale, per specializzazioni successive, derivano tutti gli altri.
-
-
-
L'esercizio consiste nel copiare i solidi rappresentati in pianta e prospetto, con le relative ombre, e nel disegnare, per ognuno di essi, una prospettiva intuitiva che mostri come apparirebbero se avessero dimensioni architettoniche. Si immagini, perciò, che ogni solido sia da due a quattro volte più alto dell'uomo che lo osserva.
Le tavole sono tratte da: Delle Ombre e del Chiaro-Scuro in Architettura Geometrica, Studii di Giambattista Berti, Architetto vicentino, Mantova, 1841
-
In questo disegno, il solido, rappresentato nella porzione alta della tavola di Berti, è visto come esso apparirebbe se fosse costruito; la sua altezza è circa quattro volte quella dell'occhio di chi osserva.
Si noti che:
Il cerchio di distanza è visibile solo in parte, in modo da lasciare più spazio all'immagine del solido;
le campiture del cielo e del suolo si arrestano al cerchio di distanza;
nessuna costruzione è stata cancellata;
le ombre sono desunte dalla tavola di Berti, immaginando i raggi di luce paralleli al quadro. -
Ecco un esempio di campiture all'acquerello che ottengono un intenso effetto di luce, grazie all'uso di una estesa gamma tonale.
-
Questo disegno si presta bene ad essere copiato per imparare la resa della luce con l'acquerello.
-
Anche questo disegno può essere copiato per imparare la tecnica dell'acquerello per il disegno di architettura. Bisogna campire prima le parti più chiare, poi quelle più scure cercando di utilizzare tutti i toni, da quello chiarissimo del cielo in alto a sinistra, a quello scurissimo, ma non coprente, delle ombre portate.
-
-
In questa settimana non si svolgeranno lezioni: Martedì 29 Ottobre l'aula B5 è impegnata dalle lauree; Venerdì 1 Novembre è festa.
-
-
Prima lezione, introduttiva, al disegno degli ordini classici dell'architettura.
-
Si tratta di cinque fotografie (due sono dettagli delle altre, più facili da stampare) che riproducono dettagli dell'ordine di Santa Maria dei Miracoli a Piazza del Popolo (1675) e di Palazzo Blumensthil sul Lungotevere all'anolgo di via Vittoria Colonna (1889).
-
-
-
La tavola è tratta da un manuale di teoria delle ombre del 1841 ed è utile per capire l'andamento dei contorni di ombra propria e portata. La direzione della luce è quella convenzionale.
-
Uno scritto un po' datato, ma ancora utile, sul disegno degli ordini architettonici.
-
-
-
-
Riproduzione delle pagine della prima edizione del trattato della "Regola delli Cinque Ordini d'Architettura di M. Iacomo Barozzio da Vignola" (1562)
-
-
-
versione semplificata a foglie lisce
-
Nota sul significato della 'scala', o rapporto di riduzione' in prospettiva.
-
Il modello contiene alcune impostazioni di base che possono essere facilmente esplorate studiando le proprietà degli oggetti che contiene.
-
Vanità perché solo apparenza: la prospettiva non deforma nulla, se è osservata dal centro di proiezione.
Il file compresso contiene il modello e una texture.
Per utilizzare il modello occorre caricare la texture allegata, che riproduce il quadro di Holbein.
Per far ciò basta aprire il materiale ‘quadro’, in basso a sinistra (doppio click), premere il triangoli accanto al campo ‘Texture’ e selezionare ‘Carica immagine’.
Il modello è organizzato come segue:
l’osservatore O’ guarda il quadro dal punto di vista palese; l’osservatore O” guarda il quadro dal punto di vista nascosto, che svela la natura dell’oggetto in primo piano. Si tratta, dunque, di due prospettive sovrapposte, una delle quali rappresenta un oggetto (il teschio) in posizione periferica.
-
-
L'archivio contiene il disegno delle proiezioni ortogonali della stanza oggetto dell'esercizio, con le indicazioni per la rappresentazione prospettica da un centro di proiezione O'. Vi sono poi tre immagini nelle quali sono illustrati i principi di misura di una retta perpendicolare al quadro, di una retta parallela ed esso e di un angolo fra due rette poste su un piano perpendicolare al quadro. Il file di Cinema4D contiene invece il medesimo modello rappresentato in prospettiva digitale.
-
Modello interattivo che illustra il principio della misura delle rette in prospettiva.
Questo modello si riferisce in particolare alle rette orizzontali oblique rispetto al quadro.Per cambiare la giacitura del piano cui la retta appartiene e sul quale si compiono le operazioni di misura, trascinare il punto G, collocato sulla sua fuga. Al variare della giacitura di tale piano, si determinano diverse coppie di punti di misura, che descrivono nello spazio un cerchio, detto cerchio di misura (evidenziato in rosso).
Per cambiare la direzione alla retta, muovere invece il punto E, suo punto di fuga. Al variare della direzione della retta il raggio del cerchio di misura aumenta o diminuisce. Da notare che, se la retta è perpendicolare al quadro, il cerchio di misura coincide con il cerchio di distanza. Muovendo invece la traccia della retta da misurare (scegliendo quindi una retta parallela alla precedente) il cerchio di misura mantiene il medesimo raggio.
-
Modello interattivo che illustra il principio della misura delle rette in prospettiva.
Questo modello si riferisce a rette generiche dello spazio.Valgono i principi esposti nel modello precedente.
Per cambiare la giacitura del piano cui la retta appartiene e sul quale si compiono le operazioni di misura, trascinare il punto K, per cambiare invece la direzione alla retta, muovere il punto G.
-
-
-
Una camera per C4D dotata del cerchio di distanza
La Camera dotata di cerchio di distanza è un gruppo di oggetti denominato “osservatore”.
Perciò, per muovere in qualsiasi modo questa Camera senza perdere l’associazione con il relativo cerchio di distanza, è necessario agire sempre e soltanto sul gruppo.
Il gruppo è formato da tre sottogruppi:
- La Camera vera e propria;
- Il punto principale;
- Il cerchio di distanza.
1. Selezionando la Camera, si apre la scheda delle proprietà relative, tra le quali la Lunghezza focale (cioè la distanza principale) e il Campo vista (cioè l’angolo di campo). La Larghezza apertura, è un valore convenzionale che fa riferimento al formato fotografico Leica ed è impostato su 36 mm: conviene lasciarlo inalterato per non complicare inutilmente i calcoli.
Se si imposta una lunghezza focale di 18 mm l’angolo di campo è di 90° e il cerchio di distanza è tangente ai bordi verticali del quadro.
Se si imposta una lunghezza focale più corta, vuol dire che l’osservatore si è avvicinato al quadro e perciò ha, al di là del quadro, una visuale più ampia. In questo caso il cerchio di distanza è tutto compreso all’interno dei bordi verticali del quadro.
Se si imposta una focale più lunga, vuol dire che l’osservatore si è allontanato dal quadro e perciò ha, al di là del quadro, una visuale più stretta. In questo caso il cerchio di distanza è tagliato dai bordi verticali del quadro.2. Il punto principale è un oggetto formato da due parallelepipedi molto sottili che, inquadrati di fronte all’osservatore, producono come effetto una croce sul quadro. Le dimensioni di questa croce (altezza e larghezza, spessore del segno) possono essere modificate agendo sulle dimensioni dell’oggetto Cubo, che fa parte del sottogruppo.
3. Il cerchio di distanza è un toro di spessore sottile posto davanti all’osservatore ad una distanza pari al raggio del toro stesso. Lo spessore del cerchio può essere modificato agendo sul parametro Raggio Tubo del toro, al quale si accede nella scheda delle proprietà dell’oggetto, dopo averlo selezionato.
All’interno del cerchio di distanza, c’è un secondo cerchio che ha per raggio la metà della distanza dell’osservatore dal quadro. Dunque il diametro di questo secondo cerchio è pari alla distanza dell’osservatore dal quadro.
Questo cerchio più piccolo, di mezza distanza, serve per ricostruire la posizione dell’osservatore nello spazio davanti al quadro quando l’angolo di campo ridotto impedisce la rappresentazione del cerchio di distanza intero.Il colore del segno con cui vengono tracciati sia i cerchi che la crocetta del punto principale può essere modificato agendo sul materiale associato agli stessi.
Il gruppo “Osservatore”, ovvero la camera ditata del cerchio di distanza, può essere caricato in un qualsiasi modello di Cinema 4D con il comando File/Aggiungi.
Nel caso si perdano i parametri impostati per qualche manovra errata, conviene cancellare il gruppo e ricaricarlo. -
La camera dotata del cerchio di distanza permette di generare prospettive sulle quali si possono ritrovare tutti gli elementi geometrici che, nella prospettiva grafica, consentono la ricostruzione degli oggetti rappresentati nello spazio. Il cerchio di distanza trasforma perciò una semplice immagine nel prodotto di un metodo di rappresentazione. Nell’esempio qui presentato viene misurato l’angolo di pendio del piano inclinato di una rampa.
Premere Ctrl e - per ridurre la dimensione, se necessario.
-
-
-
-
-
Modello utile per sperimentare gli effetti indotti da diverse sorgenti di luce
-
Modello utile per sperimentare gli effetti della luce sui corpi
-
Modello utile per sperimentare la legge di Lambert
-
Modello utile per sperimentare la genesi del punto brillante
-
Animazione che mostra la variazione dell'intensità luminosa di un piano al variare dell'angolo tra la direzione della luce e il piano.
-
Dettaglio
-
Un pacchetto di file che contiene la costruzione dell'ombra di una retta, in condizioni di controluce, l'analogo modello C4D, con il Sole visibile, un esempio di stampa e di elaborazione, sulla stampa digitale, per ritrovare la struttura geometrica della prospettiva.
-
-
-
-