Attività settimanale

  • 8 ottobre - 14 ottobre

  • 15 ottobre - 21 ottobre

  • 22 ottobre - 28 ottobre

    • L'esercizio consiste nel copiare i solidi rappresentati in pianta e prospetto, con le relative ombre, e nel disegnare, per ognuno di essi, una prospettiva intuitiva che mostri come apparirebbero se avessero dimensioni architettoniche. Si immagini, perciò, che ogni solido sia da due a quattro volte più alto dell'uomo che lo osserva.

      Le tavole sono tratte da: Delle Ombre e del Chiaro-Scuro in Architettura Geometrica, Studii di Giambattista Berti, Architetto vicentino, Mantova, 1841

    • In questo disegno, il solido, rappresentato nella porzione alta della tavola di Berti, è visto come esso apparirebbe se fosse costruito; la sua altezza è circa quattro volte quella dell'occhio di chi osserva.
      Si noti che:
      Il cerchio di distanza è visibile solo in parte, in modo da lasciare più spazio all'immagine del solido;
      le campiture del cielo e del suolo si arrestano al cerchio di distanza;
      nessuna costruzione è stata cancellata;
      le ombre sono desunte dalla tavola di Berti, immaginando i raggi di luce paralleli al quadro.

    • Ecco un esempio di campiture all'acquerello che ottengono un intenso effetto di luce, grazie all'uso di una estesa gamma tonale.

    • Questo disegno si presta bene ad essere copiato per imparare la resa della luce con l'acquerello.

    • Anche questo disegno può essere copiato per imparare la tecnica dell'acquerello per il disegno di architettura. Bisogna campire prima le parti più chiare, poi quelle più scure cercando di utilizzare tutti i toni, da quello chiarissimo del cielo in alto a sinistra, a quello scurissimo, ma non coprente, delle ombre portate.

  • 29 ottobre - 4 novembre

    In questa settimana non si svolgeranno lezioni: Martedì 29 Ottobre l'aula B5 è impegnata dalle lauree; Venerdì 1 Novembre è festa.

  • 5 novembre - 11 novembre

  • 12 novembre - 18 novembre

  • 19 novembre - 25 novembre

  • 26 novembre - 2 dicembre

  • 3 dicembre - 9 dicembre

  • 10 dicembre - 16 dicembre

    • L'archivio contiene il disegno delle proiezioni ortogonali della stanza oggetto dell'esercizio, con le indicazioni per la rappresentazione prospettica da un centro di proiezione O'. Vi sono poi tre immagini nelle quali sono illustrati i principi di misura di una retta perpendicolare al quadro, di una retta parallela ed esso e di un angolo fra due rette poste su un piano perpendicolare al quadro. Il file di Cinema4D contiene invece il medesimo modello rappresentato in prospettiva digitale.

    • Modello interattivo che illustra il principio della misura delle rette in prospettiva.
      Questo modello si riferisce in particolare alle rette orizzontali oblique rispetto al quadro.

      Per cambiare la giacitura del piano cui la retta appartiene e sul quale si compiono le operazioni di misura, trascinare il punto G, collocato sulla sua fuga. Al variare della giacitura di tale piano, si determinano diverse coppie di punti di misura, che descrivono nello spazio un cerchio, detto cerchio di misura (evidenziato in rosso).

      Per cambiare la direzione alla retta, muovere invece il punto E, suo punto di fuga. Al variare della direzione della retta il raggio del cerchio di misura aumenta o diminuisce. Da notare che, se la retta è perpendicolare al quadro, il cerchio di misura coincide con il cerchio di distanza. Muovendo invece la traccia della retta da misurare (scegliendo quindi una retta parallela alla precedente) il cerchio di misura mantiene il medesimo raggio.

    • Modello interattivo che illustra il principio della misura delle rette in prospettiva.
      Questo modello si riferisce a rette generiche dello spazio.

      Valgono i principi esposti nel modello precedente.

      Per cambiare la giacitura del piano cui la retta appartiene e sul quale si compiono le operazioni di misura, trascinare il punto K, per cambiare invece la direzione alla retta, muovere il punto G.

  • 17 dicembre - 23 dicembre

    • Una camera per C4D dotata del cerchio di distanza

      La Camera dotata di cerchio di distanza è un gruppo di oggetti denominato “osservatore”.

      Perciò, per muovere in qualsiasi modo questa Camera senza perdere l’associazione con il relativo cerchio di distanza, è necessario agire sempre e soltanto sul gruppo.

      Il gruppo è formato da tre sottogruppi:

      1. La Camera vera e propria;
      2. Il punto principale;
      3. Il cerchio di distanza.

      1.  Selezionando la Camera, si apre la scheda delle proprietà relative, tra le quali la Lunghezza focale (cioè la distanza principale) e il Campo vista (cioè l’angolo di campo). La Larghezza apertura, è un valore convenzionale che fa riferimento al formato fotografico Leica ed è impostato su 36 mm: conviene lasciarlo inalterato per non complicare inutilmente i calcoli.
      Se si imposta una lunghezza focale di 18 mm l’angolo di campo è di 90° e il cerchio di distanza è tangente ai bordi verticali del quadro.
      Se si imposta una lunghezza focale più corta, vuol dire che l’osservatore si è avvicinato al quadro e perciò ha, al di là del quadro, una visuale più ampia. In questo caso il cerchio di distanza è tutto compreso all’interno dei bordi verticali del quadro.
      Se si imposta una focale più lunga, vuol dire che l’osservatore si è allontanato dal quadro e perciò ha, al di là del quadro, una visuale più stretta. In questo caso il cerchio di distanza è tagliato dai bordi verticali del quadro.

      2. Il punto principale è un oggetto formato da due parallelepipedi molto sottili che, inquadrati di fronte all’osservatore, producono come effetto una croce sul quadro. Le dimensioni di questa croce (altezza e larghezza, spessore del segno) possono essere modificate agendo  sulle dimensioni dell’oggetto Cubo, che fa parte del sottogruppo.

      3. Il cerchio di distanza è un toro di spessore sottile posto davanti all’osservatore ad una distanza pari al raggio del toro stesso. Lo spessore del cerchio può essere modificato agendo sul parametro Raggio Tubo del toro, al quale si accede nella scheda delle proprietà dell’oggetto, dopo averlo selezionato.
      All’interno del cerchio di distanza, c’è un secondo cerchio che ha per raggio la metà della distanza dell’osservatore dal quadro. Dunque il diametro di questo secondo cerchio è pari alla distanza dell’osservatore dal quadro.
      Questo cerchio più piccolo, di mezza distanza, serve per ricostruire la posizione dell’osservatore nello spazio davanti al quadro quando l’angolo di campo ridotto impedisce la rappresentazione del cerchio di distanza intero.

      Il colore del segno con cui vengono tracciati sia i cerchi che la crocetta del punto principale può essere modificato agendo sul materiale associato agli stessi.

      Il gruppo “Osservatore”, ovvero la camera ditata del cerchio di distanza, può essere caricato in un qualsiasi modello di Cinema 4D con il comando File/Aggiungi.
      Nel caso si perdano i parametri impostati per qualche manovra errata, conviene cancellare il gruppo e ricaricarlo.

    • La camera dotata del cerchio di distanza permette di generare prospettive sulle quali si possono ritrovare tutti gli elementi geometrici che, nella prospettiva grafica, consentono la ricostruzione degli oggetti rappresentati nello spazio. Il cerchio di distanza trasforma perciò una semplice immagine nel prodotto di un metodo di rappresentazione. Nell’esempio qui presentato viene misurato l’angolo di pendio del piano inclinato di una rampa.

      Premere Ctrl e - per ridurre la dimensione, se necessario.

  • 24 dicembre - 30 dicembre

  • 31 dicembre - 6 gennaio

  • 7 gennaio - 13 gennaio

  • 14 gennaio - 20 gennaio

  • 21 gennaio - 27 gennaio

  • 28 gennaio - 3 febbraio