Riflessione su "Esperienza ed Educazione"

Riflessione su "Esperienza ed Educazione"

di eleonora stefani -
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" Inoltre ciò che è insegnato è pensato come essenzialmente statico. Lo si impartisce come prodotto finito, senza troppo curarsi della sua origine e dei cambiamenti che subirà certamente in avvenire. Esso, pur essendo in gran parte il prodotto culturale di società che muovevano dalla persuasione che il futuro sarebbe stato come il passato, si porge come alimento all'educazione di una società in cui il cambiamento è la regola e non l'eccezione". (pag. 6 di "Esperienza ed Educazione)

Dopo aver letto queste poche righe ho pensato che queste parole siano tremendamente attuali, la cultura e il sapere vengono tramandate, a generazioni sempre nuove, come un prodotto finito. La cosa che mi è venuta in mente però è stata la frase che a scuola ci hanno propinato in qualsiasi forma " perché è così. è inutile che ti spieghi, ci vorrebbe troppo tempo e poi non capiresti". Io odiavo queste risposte, per altro fini a se stesse, perché  tutti ci imparavamo la risposta spiegata dal professore senza sapere il perché. 

Non ho mai capito il motivo per il quale non ci veniva spiegato  il perché delle cose, eravamo forse stupidi?

A mio parere non spiegare la motivazione di un concetto, per quanto difficile esso sia, significa soffocare la curiosità dell'alunno; inoltre l'insegnante utilizzando questo "perché è così" non si sforza di motivare e di scavare a fondo un qualsiasi concetto e quindi è come se dicesse " il futuro sarebbe stato come il passato" e quindi perché sforzarsi nel spiegare qualcosa se c'è sempre pronto un " perché è così?"