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Bando per 2 posizioni di tirocinio presso ANGSA Tivoli riservato a LM 85

Bando per 2 posizioni di tirocinio presso ANGSA Tivoli riservato a LM 85

di PATRIZIA Sposetti -
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Bando per 2 posizioni di tirocinio presso ANGSA Tivoli riservato a LM 85 

Il tirocinio prevede la partecipazione a un progetto di inserimento lavorativo di una persona autistica di livello 1 (Alto funzionamento-necessario un supporto) all’interno di un servizio rivolto a persone autistiche di livello 3 (necessario un supporto molto significativo). Il progetto è riportato in calce al presente bando.

È prevista una fase di formazione al progetto a partire da metà aprile 2021 a cura del centro clinico CuoreMenteLab

Nel mese di maggio sarà avviata l’attività 

Durata tirocinio: 150 ore; presenza in sede (Tivoli) 1 o 2 volte a settimana 

Scadenza per la presentazione delle domande: 28 marzo 2021

È possibile proseguire il lavoro finalizzandolo alla tesi di Laurea

Le domande devono essere inviate a patrizia.sposetti@uniroma1.it e in cc a anna.salerni@uniroma1.it entro e non oltre il 28 marzo 2021

Le domande dovranno contenere un breve curriculum e le motivazioni della candidatura

Oggetto della e-mail: Richiesta partecipazione Bando tirocinio ANGSA Tivoli



Progetto di inserimento lavorativo di una persona autistica di livello 1 all’interno di un servizio rivolto a persone autistiche di livello 3


Responsabili del progetto: 

dott. Marco Cadavero (Educatore Socio-pedagogico); 

Danilo Pistillucci (presidente ANGSA Tivoli e Valle dell’Aniene); 

dott. David Vagni (Ricercatore CNR e Direttore Scientifico CuoreMenteLab)


PREMESSA

Il Disturbo dello Spettro Autistico comporta difficoltà nell’area della socialità e della relazione con gli altri e interessi ristretti e ripetitivi. La questione dell’impiego di persone con autismo è particolarmente complicata sia a livello internazionale che nazionale. A livello internazionale, anche solo limitandosi al livello 1 (assenza di disabilità intellettiva e linguaggio nella norma) solo il 30% delle persone con autismo riesce a trovare un impiego retribuito mentre un altro 15% riesce ad accedere soltanto ad occupazioni protette o di tipo volontario. In ambito nazionale la situazione è, se possibile, ancora più drammatica visto che non solo il tasso di disoccupazione dei disabili è già di quattro volte più alto rispetto a quello dei normodotati ma, secondo una recente indagine del Censis, l’inserimento sociale e lavorativo delle persone con autismo è ritenuto così complesso che solo 1 persona su 10 con disturbo dello spettro autistico trova lavoro oggi in Italia. In buona sostanza 9 persone autistiche su 10 sono lasciate nella più totale inattività e tutto questo ha dei costi altissimi per la società sia in termini di spesa pubblica che in termini di salute mentale dei soggetti autistici e delle loro famiglie. Tutto questo invece tralascia le importanti risorse delle persone con autismo che opportunamente coltivate possono risultare di notevole utilità per la comunità di cui fanno parte.


DESCRIZIONE DEL PROGETTO

Il progetto di inserimento lavorativo nasce dalla richiesta spontanea di tirocinio volontario nel settore dell’autismo di F. P. una paziente con condizione autistica (Disturbo dello Spettro autistico livello 1) di anni 42 del centro clinico CuorementeLab. La richiesta di tirocinio volontario è scaturita nella paziente in virtù di una precedente esperienza di tirocinio nel settore dell’autismo che, nonostante buoni esiti iniziali non è poi confluita in un inserimento lavorativo effettivo. Si è altresì verificata una sostanziale battuta d’arresto del percorso lavorativo e professionale intrapreso dalla paziente.

Tale battuta d’arresto è imputabile non solo alla complessità della condizione di una donna con disturbo dello spettro autistico ma anche e forse soprattutto alla mancanza di una progettualità chiara e definita che una questione delicata come l’inserimento lavorativo di una persona con autismo comporta. F. P. d’altronde, benché presenti evidenti difficoltà socio-relazionali, presenta anche un funzionamento cognitivo globale più che buono il che lascia intendere che con il dovuto supporto e la giusta progettualità possa avere successo e divenire una cittadina attiva e produttiva all’interno della sua comunità. 

Data la particolarità del caso, si è pertanto deciso di impostare un progetto di inserimento lavorativo di F. P. all’interno di un servizio rivolto a persone con disturbo dello spettro autistico di livello 3 nel territorio di Tivoli. Il servizio all’interno del quale la paziente verrà inserita è il progetto “Vivere a Colori con…l’Autismo”, sviluppato dall’ANGSA Tivoli e Valle dell’Aniene che si è andato strutturando proprio intorno al concetto di inserimento lavorativo di persone con autismo. Il servizio nello specifico consta in un centro diurno a carattere laboratoriale rivolto a 10/12 adolescenti e giovani adulti con disturbo dello spettro autistico di livello 3 e numerose attività collaterali sempre rivolte agli utenti del centro (soggiorni, attività sportive, uscite ricreative). Il progetto comprenderà una parte iniziale di psicoeducazione utilizzando le linee guida e i materiali sviluppati all’interno del progetto “START Autismo” , un tirocinio volontario della durata un anno con annessa psicoeducazione individuale sulle abilità relazionali utilizzando un programma in sviluppo presso CuoreMenteLab e in parte basato sul programma PEERS (Laugeson, 2011, 2014, 2017) e una presa dati per verificarne gli esiti. A seguito della presa dati pre e post intervento si prevede inoltre di realizzare uno studio di caso sull’inserimento lavorativo della paziente per sondare alcune ipotesi di ricerca:

Attraverso un’adeguata psicoeducazione e un inserimento assistito si possono ridurre o azzerare le barriere all’inserimento lavorativo di una persona con condizione autistica?

Quali sono gli elementi che contraddistinguono la qualità dell’inserimento lavorativo rivolto a persone con condizione autistica?

Può una persona con condizione autistica (livello 1) lavorare con buoni esiti come operatrice con persone con disturbo dello spettro autistico livello 3?

Quali possono essere i limiti che una persona con condizione autistica presenta nel lavorare con persone con disturbo dello spettro autistico livello 3?

Quali possono essere i vantaggi che una persona con condizione autistica presenta nel lavorare con persone con disturbo dello spettro autistico livello 3?


TEMPI E FASI DEL PROGETTO

Il progetto avrà una durata stabilita in mesi 15, sarà avviato nel mese di aprile 2021