Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

Re: Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

by fabiana moscetta -
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Come ha detto Alberta, attraverso l'intervento di Francesca anch'io ho preso coscienza dell'educazione informale che ho ricevuto attraverso le mie esperienze. Ho vissuto un anno in California ma non mi ero mai soffermata a pensare su come quest'esperienza abbia potuto influire sulla mia vita... Ripensandoci, mi viene in mente il libro di Sclavi Marianella "A una spanna da terra" e la sua osservazione per raffronti; le considerazioni sulle diversità che ho riscontrato derivavano da un mio modo di vedere e pensare il mondo, soggettivo ma soprattutto culturale. Mi rendo conto che alcune capacità che ho dovuto sviluppare per cavarmela in un  paese straniero è un valore aggiunto che mi porto dentro. Le difficoltà nel relazionarmi in una lingua che non conoscevo, l'adattamento ad uno stile di vita diverso, mi hanno fatto anche pensare a come poteva sentirsi un immigrato nel nostro paese: in difficoltà!

Anche nel lavoro che svolgo da tanti anni ho acquisito competenze che davo per scontate, come le capacità organizzative, amministrative, relazionali etc. L'esperienza di volontariato in una casa famiglia mi ha arricchito e cambiato molto. Gli insegnamenti che riceviamo dalle persone care, figli, genitori, nonni, amici...

Tutto  educa, siamo in continua trasformazione