Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

بواسطة - مستخدم محذوف
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Volevo fare i complimenti a Francesca (non mi ricordo il cognome) laureanda, che oggi ci ha presentato la sua esperienza Erasmus in Finlandia. E' stata una ventata di freschezza, di entusiasmo e di passione, ma al tempo stesso un'analisi profonda e accurata di tutte le esperienze che concorrono a formare la nostra educazione. Soprattutto mi ha colpito l'aspetto dell' educazione informale, ovvero di cio' che si acquisisce durante un'esperienza come l'Erasmus ma che non ha direttamente niente a che fare con l'educazione formale.

Francesca ha aperto l'argomento del "viaggio", in quanto esperienza formativa in se': adattamento, relazioni nuove, intraprendenza, capacita' di comprendere l'altro. Tutte queste competenze, se acquisite positivamente, contribuiscono ad una formazione autonoma e aperta dell'individuo, e possono risultare utili in contesti futuri anche professionali, in quanto abilita' specifiche (skills).

Ho vissuto in quattro paesi  europei per periodi da 3 mesi a 5 anni, in piu' ho visitato principalmente per lavoro 15 paesi in tutto l'emisfero, ma non avrei mai immaginato che tutto questo background mi avrebbe portato un tipo di educazione, anche se informale. Le lingue, la conoscenza di culture e di ambienti differenti sono un grande bagaglio culturale, certo. Ma che si tratti anche e soprattutto di "educazione", questo mi ha aperto un mondo. Mi sono sentita improvvisamente piu' ricca, per aver imparato molte cose senza nemmeno accorgermene e senza aver fatto lo sforzo tipico di chi "impara" nel senso tradizionale e verticale del termine. 

Ora mi chiedo, e chiedo a tutti, quante altre cose nella nostra vita abbiamo fatto o facciamo che ci procurano un'educazione senza accorgercene e senza fare sforzi, anzi addirittura con piacere? Sarebbe interessante capire anche dove poi questa educazione puo' portare, e in cosa possa contribuire nel nostro futuro professionale e/o umano.

 

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Re: Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

بواسطة - Guido Benvenuto

Ho inserito le slide di Francesca Pignataro, per poter proseguire il nostro "viaggio" attraverso le educazioni. 

Riprendo le parole di alessandra per chiedere:

Ora mi chiedo, e chiedo a tutti, quante altre cose nella nostra vita abbiamo fatto o facciamo che ci procurano un'educazione senza accorgercene e senza fare sforzi, anzi addirittura con piacere? Sarebbe interessante capire anche dove poi questa educazione puo' portare, e in cosa possa contribuire nel nostro futuro professionale e/o umano.

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Re: Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

بواسطة - مستخدم محذوف

Vorrei stimolare i miei colleghi dell'Accademia di danza a commentare questo post perche' ritengo che i danzatori abbiano moltissime competenze che ignorano di avere, che nessuna Accademia insegna, ma che scaturiscono dalla disciplina stessa che sono abituati a praticare da anni e anni di studio della danza.

E qui gia' abbiamo una prima competenza: l'abitudine all'autodisciplina e alla cura del proprio corpo.

Poi c'e' la capacità di lavorare in gruppo (coreografie di gruppo, corpo di ballo).

Poi c'e' la capacità di autocorreggersi nel movimento, altrimenti non si puo' migliorare l'esecuzione.

Poi c'e' l'adattabilita' a lavorare in ogni tipo di condizione, perche' la danza  e' un'arte che fa fatica ad essere rispettata ufficalmente.

Poi sanno anche come truccarsi e pettinarsi per la scena, molti sanno anche cucire e stirare i loro costumi, e hanno un forte senso estetico...

Dai forza ragazzi, tirate fuori altre idee...!!!!

A cosa puo' servire tutto cio'?

Secondo me i danzatori sono ottimi lavoratori in team, seri e disciplinati, autocritici, buoni organizzatori, affidabili e precisi, di bell'aspetto, si presentano bene... 

In qualunque settore del mondo del lavoro queste sono doti innegabili, o no? Non equivocatemi, non voglio dire che bisogna cambiare mestiere (anche se spesso ci pensiamo tutti, per quanto e' difficile) ma solo che abbiamo delle competenze informali in piu' e spesso non ce ne rendiamo conto.

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Re: Educazione informale: quante competenze abbiamo senza saperlo?

بواسطة - fabiana moscetta

Come ha detto Alberta, attraverso l'intervento di Francesca anch'io ho preso coscienza dell'educazione informale che ho ricevuto attraverso le mie esperienze. Ho vissuto un anno in California ma non mi ero mai soffermata a pensare su come quest'esperienza abbia potuto influire sulla mia vita... Ripensandoci, mi viene in mente il libro di Sclavi Marianella "A una spanna da terra" e la sua osservazione per raffronti; le considerazioni sulle diversità che ho riscontrato derivavano da un mio modo di vedere e pensare il mondo, soggettivo ma soprattutto culturale. Mi rendo conto che alcune capacità che ho dovuto sviluppare per cavarmela in un  paese straniero è un valore aggiunto che mi porto dentro. Le difficoltà nel relazionarmi in una lingua che non conoscevo, l'adattamento ad uno stile di vita diverso, mi hanno fatto anche pensare a come poteva sentirsi un immigrato nel nostro paese: in difficoltà!

Anche nel lavoro che svolgo da tanti anni ho acquisito competenze che davo per scontate, come le capacità organizzative, amministrative, relazionali etc. L'esperienza di volontariato in una casa famiglia mi ha arricchito e cambiato molto. Gli insegnamenti che riceviamo dalle persone care, figli, genitori, nonni, amici...

Tutto  educa, siamo in continua trasformazione