Schema della sezione

  • Questa sezione del corso consta di 5 lezioni (10 ore) frontali da parte del docente in cui si affrontano concetti, tematiche e tecniche di indagine avanzate nel campo teorico e applicato dell'ecologia animale. Le lezioni frontali sono intervallate da 3 guided discussion, parte dell'attività di active learning, su tematiche inerenti la materia (vedo sotto, sezione Guided DIscussions). 

    I molteplici risvolti applicativi dell'ecologia animale sono di attuale e diffuso interesse (p. es., gestione delle specie di interesse venatorio, controllo delle specie aliene, conservazione delle specie minacciate e dei loro habitat critici). Tuttavia, al fine di fornire indicazioni gestionali valide è fondamentale che gli studi di ecologia animale siano correttamente pianificati e realizzati e che i dati raccolti, secondo procedure ragionate e rigorose, siano adeguatamente trattati e analizzati per permettere inferenze attendibili. Nelle prime due lezioni di questa sezione affronteremo questi aspetti illustrando il metodo scientifico in ecologia animale, inclusi i criteri per un corretto disegno di studio e la necessità di un'adeguata valutazione statistica dei risultati conseguiti.

    Sebbene non sempre indispensabile, può essere fondamentale poter riconoscere nel tempo gli stessi individui o gruppi sociali della popolazione oggetto di studio e questo, dipendentemente dagli obiettivi specifici dello studio, comporta la cattura dal vivo dei alcuni individui tramite tecniche di cattura e marcatura della fauna il più possibile adeguate, incruente e socialmente accettabili. In questa lezione introdurremo vari aspetti rilevanti per la cattura e la marcatura della fauna a scopo di ricerca, vedremo le tecniche e le trappole maggiormente utilizzate per la vertebratofauna, incluse le più recenti tecniche di cattura da 'remoto' e non invasive. Discuteremo anche quali le importanti responsabilità dei ricercatori e delle associazioni professionali nel garantire e promuovere standard di cattura tecnicamente adeguati, socialmente accettabili e conformi a elevati standard etici.

    La stima delle dimensioni delle popolazioni animali è centrale in tutte le applicazioni di ecologia animale e rappresenta al tempo stesso un indicatore obbligato sia dello stato di conservazione che del raggiungimento degli obiettivi gestionali. Tuttavia, realizzare una stima di popolazione della fauna selvatica, operazione alla quale spesso ci si riferisce impropriamente con il termine di censimento, non è affatto semplice e comporta costi e un ingente impiego di risorse e di persone. Approssimazioni rapide e convenienti vengono spesso proposte in ambito gestionale ma generalmente corrispondono a stime del tutto inaffidabili e comportano un rischio elevato di fornire indicazioni gestionali erronee. In queste lezioni, facendo distinzione tra censimenti veri e propri, stime di popolazione e indici di densità relativa, illustreremo quali i principi e gli accorgimenti di base per assicurare stime di popolazione metodologicamente rigorose e verrà illustrata una classificazione concettuale delle diverse metodologie di stima da applicare in base alle condizioni specifiche (specie, densità, habitat, finalità gestionali) in cui si deve operare.

    Essere in grado di proiettare nel futuro la dinamica delle popolazioni animali è di fondamentale importante per valutare il loro stato di conservazione o l'adeguatezza delle misure di conservazione messe in atto. In queste lezioni, partendo da una rapida rivisitazione dei modelli di dinamica di base , introdurremo i modelli strutturali per età o per stadio vitale che si basano si contributi demografici età-specifici. Partendo da stime di struttura della popolazione, dei tassi di sopravvivenza e di fertilità età-specifici, questi modelli permettono di proiettare la popolazione nel futuro e sono molto versatili per valutare l'efficacia relativa di interventi gestionali alternativi o per stimare i rischi di estinzione delle specie minacciate. Partendo da alcuni esempi pratici, illustreremo quindi la costruzione e la funzionalità delle matrici di Leslie e di Lefkovitch, le loro proprietà asintotiche, la modalità per rilevare quali i parametri che hanno maggiore effetto sullo stato futuro della popolazione, e quali gli assunti e le condizioni di base per l'utilizzazione di questi modelli.