A TUTTI GLI STUDENTI

A TUTTI GLI STUDENTI

di Paola Massetti -
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Carissimi,

questo anno ha sconvolto la vita di tutti noi, mettendoci a dura prova in mille modi diversi. Voi tutti lo avete sofferto anche nelle difficoltà emerse nel vostro percorso di studi.

Dopo diverso tempo, torno a parlarvi come Presidente del Corso, figura che ho dovuto talora con rammarico accantonare a fronte di un'emergenza assistenziale che ha colpito come un tornado la sanità italiana e in modo particolare alcune specialità, tra cui le malattie infettive.

In questi mesi, con il continuo lavoro della Prof.ssa Zenobi e la collaborazione di tutti i docenti (e non dimentichiamo la pazienza degli studenti), siamo riusciti a garantirvi almeno la didattica frontale, se pur a distanza e talora con difficoltà, nonché lo svolgimento degli esami di profitto. Stiamo organizzando anche la didattica frontale del prossimo anno accademico, anche se ancora non siamo certi se sarà possibile svolgerla in presenza. In caso contrario vorremmo organizzare la didattica a distanza in maniera uniforme e ben fruibile per tutti gli insegnamenti del Corso di Laurea.

Rimane il buco nero del tirocinio, per cui ci siamo battuti in molti, dai singoli docenti ai Presidi di Facoltà, ma che finora non ha trovato una soluzione, mettendo in netta difficoltà tutti gli studenti e in maniera forse più urgente i laureandi.

Ricevo in questi giorni mail da diversi studenti o dai vostri rappresentanti che mi fanno presenti i molti punti cruciali scatenati dall’impossibilità di frequentare i reparti, sui quali mi trovate completamente concorde: il timore di non raggiungere una preparazione adeguata per affrontare il mondo del lavoro, specie negli ambiti più delicati come l’area critica; l’impossibilità di acquisire tutti i CFU necessari a sostenere l’esame di tirocinio, con il conseguente blocco di propedeuticità nel passaggio da una anno di corso al seguente o di accedere all’esame finale; il non raggiungimento dei CFU necessari a richiedere una borsa di studio, ecc.

Rispondo a tutti con questa mia nota.

Purtroppo non posso autonomamente offrirvi delle soluzioni perchè l’autonomia decisionale dei Presidenti dei CdL è condizionata da disposizioni e dinamiche della Facoltà e della Direzione Generale del Policlinico.Posso però dirvi che sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo. Nei prossimi giorni sono programmate delle riunioni volte a sciogliere il nodo del tirocinio delle Professioni Sanitarie e, con la Prof.ssa Zenobi, non possiamo che sperare che finalmente si apra una breccia. Cercheremo di tenervi informati qui sulla pagina del corso, ma, viste le esperienze precedenti, vorrei darvi informazioni solo quando sarò sicura di non doverle nuovamente smentire.

Permettetemi una parentesi personale. L’anno in cui mi sono laureata e iscritta alla scuola di specializzazione in malattie infettive è arrivato l’AIDS e ha sconvolto completamente il nostro modo di vedere le malattie e i pazienti. Sembrava non esserci futuro e i pazienti (quasi sempre molto giovani) continuavano a morire senza che potessimo fare nulla. Tuttavia, e ve lo racconto sempre a lezione, l’esperienza tremenda vissuta in quei primi anni con i malati di AIDS ci ha insegnato tante cose che poi sono state utilizzate per migliorare l’assistenza anche degli altri pazienti. E sicuramente ci ha reso operatori sanitari migliori, più attenti ai nostri pazienti e alle loro necessità. Anche oggi stiamo affrontando un mondo nuovo, un’emergenza drammatica che richiede nuovi occhi e nuove capacità. Noi ci stiamo impegnando perché anche a voi sia data la possibilità di partecipare, da operatori sanitari adeguatamente formati, a questa nuova lotta dell’umanità. Perché ogni difficoltà deve diventare un’opportunità se vogliamo superarla e crescere.

Sono certa che saremo in grado di darvi notizie positive al più presto