seminario di Francesco Tonucci

Re: seminario di Francesco Tonucci

de federico mattei -
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Riporto gli interrogativi che avevamo :


1) Città educativa
Si propone di lasciare i bambini liberi di muoversi per la città per acquisire autonomia e dare sfogo alla creatività inoltre, così facendo, la cittadinanza intera si responsabilizza e contribuisce all'educazione dei bambini.
- Come si può fare al livello pratico?
- Ci sono esempi?


2) Carta dei diritti dei bambini
Dalla carta dei diritti dei bambini si possono derivare una serie di implicazioni che, allo stato attuale della società, sono disattese.
Per esempio la stessa idea di città educativa ne sarebbe conseguenza viceversa la forzatura dello svezzamento dettata dai contratti di lavoro ne è la negazione.
- Quali sono le proposte pratiche e immediatamente attuabili da noi cittadini e educatori?
- Ci sono pratiche già in essere a ciu potersi riferire?


3) Talenti e bagaglio personale
(In estrema sintesi)
▪la scuola tende a reprimere certi talenti che non fanno parte del curricolo classico. I bambini sviluppano autonomamente delle capacità che dovrebbero essere incentivate e dovrebbero far parte della valutazione generale.
▪Gli ambienti in cui i bambini crescono forniscono loro una serie di strumenti di comunicazione e di schemi di lettura della realtà molto differenti per cui ogni bambino ha un suo particolare linguaggio e un approccio ai problemi differente.
- Come si organizza l'attività in modo da rispondere alle necessità e agli interessi di tutti?


4) Valutazioni
Si sottolineava l'inutilità della bocciatura nella scuola elementare e l'incapacità di apprezzare i talenti che i bambini hanno sopratutto quelli che non sono legati alle classiche materie scolastiche.
-A senso fare verifiche e interrogazioni e più in generale valutare?


5) Composizione della classe
Le classi a età omogenea non sono l'ideale. C'è una potenzialità educativa nel rapporto fra diverse generazioni. Per esempio un'aiuto ricevuto da un bambino più grande viene da una persona con cui ci si relaziona quasi alla pari mentre per il grande si fissa il concetto dovendolo sua volta spiegare con chiarezza a uno che non ne sa nulla.
-Qual'ė la composizione migliore?
-Come si organizza il lavoro se le necessità sono legate alle età?


6) libertà
Si è data particolare enfasi alla necessità di autodeterminazione dei bambini con la visione della scuola come una micro società con tutte le caratteristiche di democrazia e libertà di espressione. Inoltre anche in ambito familiare si deve interpellare e tenere sempre in conto il volere del bambino.
- Come fa l'educatore e il genitore a evitare il capovolgimento dei ruoli?
- Non si rischia di perdere il controllo e viziarli?


7) Compiti
I compiti per casa sono una privazione del tempo libero che è parte integrante dei diritti dei bambini inoltre quelli in difficoltà restano in difficoltà e quelli bravi non ne anno bisogno.
-I compiti non servono come autovalutazione e come strumento quotidiano per rilevare le incomprensioni?
- l'esercizio autonomo che si svolge a casa, lontano dagli aiuti, non consolida le abilità?

Correggetemi e aggiungete quello che manca!!