Nella giornata mondiale del clima, ho ripensato alle semplici ma profonde parole, piene di poesia, con cui Thích Nhât Hanh, descrive l’inter-essenza, il legame inestricabile che governa l’universo.
Questo testo colpisce perché mostra con rara immediatezza come questioni di grande importanza per il benessere dell’individuo e dell’umanità siano da ricondurre a piccole cose, al nostro comportamento quotidiano, alla nostra attenzione verso il mondo e alla responsabilità con cui agiamo tutti i giorni.
Penso che anche la giovane Greta Thunberg viva questo inter-essere e ciò le ha dato la forza di mantenere ferma, irremovibile, la sua protesta, fino a diventare un simbolo della ribellione giovanile verso un modello di sviluppo non sostenibile nel lungo periodo.
Sing for the Climate:
Di questo, anche se sotto un punto di vista leggermente diverso, tratta un articolo di qualche giorno fa del giornalista Franco Arminio, che vorrei condividere.
Giulia Scolamiero, facoltà di matematica