critica (mia) alla teoria dell’esperienza di Dewey

critica (mia) alla teoria dell’esperienza di Dewey

بواسطة - مستخدم محذوف
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teoria dell’esperienza di Dewey, non sono d’accordo.



come ho scritto nel titolo,
mi sono interrogata su questa questione delle esperienze “negative” che a parer di Dewey quindi non possano avere un ruolo positivo nel costituire mezzi per l’educazione.

ora se il concetto è vero per tutti o molti degli esempi da lui riportati, facendo tesoro delle “mie” esperienze di vita, posso smentirlo.

Ho avuto molte esperienze negative, anche scolastiche ed extrascolastiche che erano del tutto negative, per una mia educazione.

negli anni però, e a volte anche nell’immediato, sono riuscita a cogliere il valore positivo ed educativo di un modello “negativo” come spinta a non seguirlo.

faccio un esempio...

alle superiori, avevo un Professore di genetica che ci riempiva la lavagna di alleli, sbagliati.

poi cancellava tutto, si scusava e diceva che ce l’avrebbe spiegato la lezione successiva.

Nonostante la sua simpatica incapacità, io ho intuito la bellezza di quei concetti tutti sbagliati e mi sono intestardita a farne il mio mestiere affinché anche altri studenti potessero vedere quanto quella materia fosse incredibile.

e quell’esempio negativo mi ha portato fino in Olanda e in giro per il Mondo a specializzarmici post laurea.

così come i modelli educatoriali ricevuti in famiglia, sono stati vagliati da me in utili e totalmente sbagliati.

ma ho riconosciuto in entrambi il valore intrinseco come modelli da seguire e viceversa da usare per modellarmi all’opposto.

come in un rapporto con i primi di correlazione positiva e con i secondi di correlazione negativa.

ma è innegabile che siano stati entrambi input cruciali per la formazione del mio ego.

è strano che questo aspetto non sia considerato da Dewey e dai loro successori no?

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Re: critica (mia) alla teoria dell’esperienza di Dewey

بواسطة - مستخدم محذوف

che poi, 

(ci ripenso come i cornuti)


il mio criticismo trova anche supporto proprio in Dewey.

infatti, in “come pensiamo”,

proprio lui ammette che non esista riflessione feconda 

senza difficoltà e ostacoli.


che è un po’ la risposta di Tenco alla domanda sul perché 

scrivesse canzoni tristi e lui rispose appunto che 

quando era felice usciva.


e ogni forma creativa (arte, letteratura, musica),

spesso sono state stimolate proprio dagli ostacoli della vita.


Dewey, però, è concentrato a dire questo 

per sostenere che la base da cui parte il metodo scientifico 

così come la formulazione di un proposito,

sia proprio il constatare un bisogno inevaso

o un problema.


e allora perché non ammettere che un’esperienza

negativa non sia a sua volta “problema” essa stessa

e quindi fonte propulsiva di propositi e metodo scientifico 

ovvero di Educazione?


non lo capisco