" Una scuola che non boccia è una scuola marcia"!! Crepet, un sociologo italiano, espone le sue idee sul sistema scolastico e si pone in netta contrapposizione con Don Milani, poichè Crepet è fermamente convinto che la scuola debba bocciare quando è necessario, al contrario per Don Milani, la buona scuola non deve assolutamente bocciare gli alunni. Inoltre, Crepet è convinto che la bocciatura serve molto perchè: "Far credere ai giovani che i loro errori non hanno conseguenze credo
sia il metodo di gran lunga peggiore per educare le nuove generazioni." Io non sono molto d'accordo con il pensiero di Crepet, perchè secondo me, la bocciatura aumenta il fenomeno della dispersione, in quanto molti ragazzi pur di non ripetere l'anno tendono ad abbandonare la scuola. La mia linea di pensiero si avvicina molto a quella di Don Milani, lui come abbiamo detto anche a lezione, Don Milani propone 3 riforme per favorire l'uguaglianza:
1. non bocciare
2. la scuola a tempo pieno
3. dare uno scopo agli svogliati
“…Bocciare è come sparare in un cespuglio. Forse era un ragazzo, forse una lepre. Si vedrà a comodo.” cosi scrive Don Milani nel suo libro: Lettera a una professoressa.
Di seguito ho incollato il link su Crepet.