quale il peso e la necessità di competenze psicologiche nelle professioni educative????
Buongiorno professore,
La ringrazio per aver aperto questo forum.
Per evitare fraintendimenti cerco di chiarire il discorso iniziato in aula.
Il fatto che negli ultimi decenni la psicologia e la conoscenza dei processi psichici sia diventata cosi importante per pedagogisti ed educatori mi fa pensare che proprio la psicologia sia una componente importante nel modo di rapportarci con i problemi educativi e sociali del nostro tempo.
Le scoperte sull' apprendimento e sulla percezione hanno cambiato la prospettiva della comunità scientifica e fatto luce sui processi cognitivi.
La mente quindi non è più un mistero come lo poteva essere cento anni fa e la sua conoscenza ha innescato una rivoluzione culturale che ha influenzato, oltre che la pedagogia, la società, la letteratura, la cinematografia, la pubblicità etc.
Gli studenti, nella scuola secondaria di primo e secondo grado affrontano varie discipline che gli permettono di acquisire le conoscenze e le capacità necessarie per entrare all' università e nel mondo del lavoro.
Volevo sapere se in passato altri studiosi di educazione avevano preso in considerazione l' inserimento della psicologia tra le discipline fondamentali della scuola secondaria di secondo grado, data la sua importanza come scienza esatta che studia i processi psichici, la percezione della realtà e il funzionamento della memoria.
Mi chiedevo se il fatto di conoscere come l' essere umano apprende e si rapporta con la realtà possa avvicinare lo studente alla conoscenza; e la sua connessione con le altre discipline (filosofia, storia, letteratura) possa contribuire a dare più spessore al pacchetto di conoscenze che le istituzioni hanno il dovere di trasmettere agli studenti della scuola dell'obbligo.
Buongiorno a tutti
Il mio pensiero si avvicina molto a quello di Youssef e la cosa che mi ha fermato a riflettere ancora di più è stato l'ultimo pezzetto scritto. La psicologia, i processi di apprendimento, sarebbero necessari e dal mio punto di vista, farebbero anche appassionare lo studente alle altre materie in quanto potremmo collegarli tranquillamente alle altre discipline senza difficoltà. Conoscere, per un liceale che studia principalmente greco e latino o matematica e fisica o spagnolo e francese, non sarebbe prioritario ma molto importante! E non penso che dovrebbe essere una psicologia che scende nei particolari e parla di Piaget, Spinoza, Vygotskij o altri...ma riconoscere almeno il volto di Freud e sapere di cosa si è interessato, penso sarebbe importante ma perché è uno dei padri, se vogliamo..e conoscerlo anche se apparentemente possa sembrare un deviato che parla solo di processi inconsci, misteriosi e di sesso. Ci sono persone che conosco che dicono di non credere nella psicologia! Come se fosse una fede in cui puoi credere o meno, senza sapere che è una scienza. Una di queste persone ha frequentato la ragioneria ed ovviamente saprà come funziona un'impresa ma non sa che la psicologia è parte della nostra vita. Capire come i processi della nostra mente si attivano appunto, del perché la nostra attenzione dopo 40 minuti cala (quindi uno studente curioso andrebbe quasi sicuramente a vedere anche gli aspetti biologici, quindi servirebbe anche da "spunto" per conoscere sempre più), capire in che modo possiamo rapportarci al meglio con le altre persone,stimolando comportamenti empatici verso gli altri. Colgo l'occasione per dire che in una scuola in Danimarca si insegna empatia per un ora a settimana, dai 6 ai 16 anni, gli studenti portano una torta al cioccolato fatta da loro per accompagnare. Non stiamo parlando di stesse cose ma almeno loro sono sicuramente più avanti di noi, perché facendo così oltre a cercare di "creare" persone migliori, che si prendono cura degli altri, incuriosiscono gli allievi.. perché no..a capire come funziona la nostra mente. Per non parlare poi del corpo docente che spesso non sa rapportarsi al meglio con gli allievi..non riesce a capirli.. quando io frequentavo le scuole medie non ero brava in matematica e come me quasi tutto il resto della classe e principalmente secondo me era perché il nostro professore se non sapevamo svolgere un problema alla LAVAGNA ci dava un calcio nel di dietro e ci mandava a sedere. Insegnanti rimasti indietro, severi non attenti ai processi degli alunni, dei periodi delicati che affrontano..che prima di insegnare loro a saper svolgere un problema dovrebbero insegnargli ad essere una buona persona. Io sarei anche favorevole all'inserimento della psicologia nelle scuole professionali ad esempio, sempre perché
La psicologia è una scienza e non farebbe male a nessuno conoscersi sempre di più, così come ci insegnano a conoscere il funzionamento di un neurone. Parliamo sempre di Vita
Buongiorno professore!
Anche io sono d'accordo sia con Youseff che con Giusy. Studiare un po' di psicologia non fa male a nessuno, dovrebbe essere oggetto ti studio sia per gli alunni che per gli insegnanti che non si sono mai occupati di ciò. La psicologia potrebbe aiutare si a conoscerci meglio come dice Giusy, ma potrebbe aiutare anche a creare una collaborazione, sia tra allievi che tra insegna ma anche tra allievi e insegnanti. Non nego che sia una materia interessante e per questo potrebbe essere studiata con molto più coinvolgimento da parte degli studenti, ma sostengo che ognuno debba avere una cultura che abbracci diversi ambiti e per questo non è da escludere la psicologia.
Buonasera a tutti,
più che peso professore,io parlerei di una marcia in più. Avere competenze psicologiche nell'ambito delle professione educative credo sia più che altro necessario. Tutto fa "psicologia" , ma è necessario farla per bene se si ha a che fare con l'ambito del sociale.
Avere a che fare con le competenze psicologiche significa, porsi sempre delle domande , è di certo vero che oltre a farcele queste domande, ne dobbiamo trovare anche la risposta e non sempre è facile. Ecco perchè serve avere una cultura base della psiologia.
Per rispondere alla domanda di Youssef, che ha posto a lezione , secondo il mio modesto parere ovviamente e forse anche sbagliando, il fatto che la psicologia non venga studiata in tutte le scuole secondarie superiori, perchè probabilmente, come ogni materia che si rispetta e che noi scegliamo, deve PIACERE altrimenti non ci sarebbero gli indirizzi. Il latino dovrebbe essere insegnato così come l'italiano perchè, è una materia di logica come la matematica e fa parte di una cultura generale.
Un saluto!
Ritengo fondamentale la presenza di competenze psicologiche nelle professioni educative, oggi ancora più di ieri. Il mondo si é certamente evoluto ma se per molti versi le cose pratiche ci sono di più facile riuscita, per altri si è complicato. Sono complicate e diverse le situazioni familiari da cui provengono gli studenti, e quindi è importante sapersi rapportare ad ognuno di essi nel modo più opportuno facendo anche attenzione alla loro individualitá. È più complicata ed intricata la società, in cui l'evolversi a volte si scontra con un'ottusitá che non ci si aspetterebbe nel 2016, dando vita a fenomeni, ad esempio il bullismo, che complicano l'integrazione nella società stessa e per cui insegnanti ed altro personale dovrebbero essere preparati.
È importante non fare della scuola una mera lettura di regole, nozioni, racconti storici, ma un luogo di scambio, In cui si insegna agli studenti anche a relazionarsi con gli altri, in cui si lasci un ampio spazio all'espressione del proprio essere e delle proprie opinioni, facendo di ogni discussione uno strumento per maturare ed apprendere. Le competenze psicologiche sono fondamentali per l'insegnante, quanto per ogni altra figura si ritrovi in organizzazioni educative a stretto contatto con bambini ed adolescenti. Sarà perche è la materia su cui ho scelto di lavorare per il mio futuro, ma credo molto nella psicologia e penso che oggi sia ancora molto sottovalutata (anche se in alcuni casi più che sottovalutarla, la si teme).
Buongiorno a tutti!
Sono d'accordo con tutto ciò che è stato scritto fino ad ora.
Per quando mi riguarda ho sempre trovato affascinante la psicologia e ritenevo importante, e lo ritengo tutt'ora, che bisognerebbe dargli molto più spazio nell'ambito educativo (es. nei licei).
La psicologia penso sia una delle infinite basi della nostra vita in quanto ci permette di conoscere gli altri e noi stessi attraverso il comportamento anche se non ci possiamo basare su dati effettivi in quanto quest'ultima si manifesta su base statistica. Questo però non esclude il fatto che la psicologia, come la pedagogia, possano sviluppare nei migliori dei modi il nostro apprendimento e, più in generale, la nostra vita.
Indubbiamente non farebbe male introdurre lo studio della Psicologia nell'ambito scolastico, e questo per me è un punto fermo, ma così come non sarebbe un male introdurre molte altre discipline, come la sociologia, l'antropologia, la pedagogia o come lo studio del latino, del greco, del francese, del diritto e così via! Ognuna delle aree elencate potrebbe apportare un notevole incremento culturale alla persona, ma, e soprattutto, influenzerebbe in positivo il suo modo di rapportarsi a se stesso,agli altri ed al contesto in cui si trova a vivere. Quindi tirando le somme direi che SÌ, l'introduzione della psicologia nelle scuole non sarebbe una cattiva idea, ma perché considerarla così tanto più importante e necessaria di altre?! Credo sia giusto riconoscere l'importanza di molte altre sfere disciplinari che, sebbene da un'altra angolazione e con altri strumenti, potrebbero apportare miglioramenti alla crescita della persona.
Le professioni educative e ,quindi, le azioni educative interessano molteplici ambiti di intervento con la finalità di accogliere, supportare la differenziazione, l'autonomia, il benessere valorizzando le potenzialità e le caratteristiche dei diversi soggetti a cui si rivolgono. In questo modo, le professioni educative possono garantire l'identità di ogni persona, una vita di relazione nel rispetto delle diversità, soprattutto a chi proviene da contesti svantaggiati. Partendo da questo presupposto, è significativo il peso e la necessità di competenze psicologiche nelle professioni educative. La psicologia incontra meglio i bisogni della persona attraverso i processi mentali, psicologici, di sviluppo e attraverso la comprensione del proprio passato.Quindi,la collaborazione, in ambiti educativi, di chi possiede competenze psicologiche favorisce ad aumentare la qualità della vita con un servizio alla persona indispensabile, che sa orientare, prevenire,curare il disagio personale e sociale. A parer mio, in tutti i contesti educativi, in cui si ha realmente la volontà di fornire strumenti e opportunità per contrastare, prevenire, recuperare,,migliorare, CAMBIARE e, quindi, abbattere totalmente le diseguaglianze socio-culturali, la sinergia tra chi ha competenze psicologiche e tutto il personale che opera in ambiti educativi è necessaria, non se ne può fare a meno, è preziosa se ci si vuole arricchire reciprocamente nel raggiungimento dell'obiettivo comune: "aver cura" della persona, o delle persone, che abbiamo difronte.