esercitazioni narrazione

esercitazioni narrazione

von serena scarmigliati -
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VIDEO DI ADAM

La ragazza fa cenno a Adam di smettere di parlare perché il ragazzo fornisce dettagli sul teatro non richiesti dagli altri partecipanti e poco opportuni rispetto alla situazione ed a ciò che era stato detto dagli altri in precedenza. È come se Adam non si accorgesse che la sua descrizione dettagliata del teatro, con riferimenti storici, sia la cosiddetta “mossa non preferita” in quella circostanza: è prevista, perché comunque sta dando informazioni inerenti a quello di cui si stava parlando, cioè il teatro, ma non era certamente la risposta che gli altri partecipanti si aspettavano.

Regole violate da Adam:

·         Eccesso di dettagli e riferimenti storici

·         Non responsività al destinatario

·         Incapacità nel gestire i turni della conversazione

·         sembra agitarsi durante la spiegazione

 

Narrazione «I dodici punti»

·         Come fa a «guadagnarsi» il piano del discorso? (e sottrarlo al fratello che si lamenta?)

Luca riesce a guadagnarsi il piano del discorso prendendo la parola subito dopo la domanda della madre: ”è possibile che ti fa così male?” rivolta al fratellino e facendo un paragone tra il “tagliettino” del fratello e la sua ferita. Luca sminuisce il taglio del fratellino, per cui il bambino si sta lamentando, sottolineando invece che per la sua ferita lui non aveva neanche pianto.

·         Come fa a »tenere» così a lungo il turno

Luca enfatizza il suo discorso raccontando alcuni particolari di quell’episodio, ad esempio come era fatto l’infermiere, il tipo di camminata, i suoi occhiali e il sigaro, tutto accompagnato da una forte gestualità che rende il racconto quasi teatrale. In questo modo Luca riesce ad attirare l’attenzione dei partecipanti e riesce a tenere il suo turno molto a lungo.

·         A chi si rivolge?

All’inizio del racconto, quando fa il paragone tra le due ferite, Luca sembra rivolgersi al fratellino, poi però si gira verso il padre e inizia il dettagliato racconto rivolgendosi a lui ( da come Luca racconta l’episodio sembrerebbe che il padre non fosse presente). Girandosi verso il padre però, per raccontare l’accaduto, Luca nomina la mamma come se questa fosse la garante della veridicità del racconto, colei che può confermare quello che Luca ha appena detto (anche se non chiede direttamente alla mamma di confermare), e da questo momento sembra rivolgersi a entrambi i genitori, guardandoli alternativamente ma senza più rivolgersi in modo diretto al fratellino.

 

·         Come rispondono gli altri partecipanti

Il bambino non sembra rispondere direttamente al fratello maggiore, mentre la mamma all’inizio non sembra contenta di ascoltare nuovamente la storia di Luca. Quando invece Luca inizia a raccontare la storia con i dettagli riguardanti l’infermiere entrambi i genitori ridono, evidentemente  divertiti dal suo racconto. Verso la fine la mamma corregge Luca ( il signore era un dottore e non un infermiere come aveva detto Luca) e si nota come il padre quasi per tutto il tempo mantiene il suo sguardo fisso su Luca che mima i movimenti dell’infermiere.

Narrazione Coniglietti (avevo solo l’audio senza il video)

i dispositivi  del discorso:

·         il bambino durante il racconto fa le pause nei punti giusti tentando di suscitare curiosità negli altri e questo mantiene fissa la loro attenzione

·         Durante i discorsi diretti imita la voce del coniglietto piccolo e del coniglio adulto

·         Fa le domande agli altri bambini per richiamare/mantenere la loro attenzione

·         Intonazione della voce che si modula in base alle varie parti della storia

 

Osservazioni sui destinatari o pubblico:

·         I bambini sembrano divertiti dal racconto perché ogni tanto, soprattutto verso la fine, si sentono delle risate

·         I bambini spesso rispondono alle domande fatte dal narratore o commentano quello che dice, questo vuol dire che sono attenti allo svolgimento della storia e a quello che dice il narratore

Insegnanti:

·         Per tutta la durata del racconto l’insegnante ( almeno a livello verbale) non interviene mai, lasciando spazio e tempo ai bambini di rispondere alle varie domande e al narratore di raccontare tutta la storia.

·         Alla fine l’insegnante, che sembra divertita dalla storia, aggiunge un commento al racconto del bambino (stando al gioco) e fa una domanda come a voler rinforzare il racconto

 

Narrazione «La tartaruga arrabbiata

Coppie adiacenti domanda-risposta:

·        ins: chi si ricorda di chi è? Cosa-

b1: della tartaruga

 

·        ins: e cosa è successo?

Gabriele: è arrabbiata

 

·        Ins: e perché?

Gabriele: perché -

B1:  perché non voleva andare a scuola

 

·        Ins: e perché?

B1: Perché la sua mamma voleva mandarla a scuola ma- invece lei non andava

 

·        Ins: come mai non voleva andare.

B1: perché era arrabbiata