Un passo avanti sulla proposta di legge che disciplina la professione dell’educatore professionale e del pedagogista
La Commissione Cultura della Camera ha approvato il 31 marzo la proposta di legge 2656 (unificata 11 novembre 2015 con la proposta di legge 3247 Binetti e atri Ordinamento della professione di pedagogista e istituzione del relativo albo professionale) per il riconoscimento delle figure professionali di educatore professionale socio-pedagogico e di pedagogista e di educatore professionale socio-sanitario, ciascuno con un proprio ambito specifico di lavoro. Alla qualifica di educatore professionale vi è l’aggiunta di un aggettivo che precisa l’ambito di formazione. Si avrà quindi l’educatore professionale socio-pedagogico (laureato nella classe 19, Scienze dell’educazione e della formazione) e l’educatore professionale socio-sanitario (laureato nella classe L/SNT2 Professioni sanitarie della riabilitazione).
Le due figure saranno entrambe presenti nei servizi alla persona nell’ambito socio-sanitario (l'educatore socio-pedagogico limitatamente ai compiti educativi), mentre l’educatore socio-pedagogico lavorerà in esclusiva nel sociale e quello socio-sanitario in esclusiva in ambito sanitario.
E’ mantenuta da un lato la specificità del ruolo dell’educatore in campo sanitario, dall’altro è riconosciuta la funzione sociale dell’educatore che opera nei servizi come nidi, comunità di accoglienza, centri per adulti, ambiti culturali e sportivi e ovunque si sia bisogno di una relazione educativa seria e qualificata.
L’obbligatorietà della laurea per accedere alle professioni educative è quindi più vicina, il prossimo passaggio avverrà in Senato.
Per saperne di più sul disegno di legge al 31 marzo 2016 si veda
Per essere aggiornati sull’iter del disegno di legge e sui relativi emendamenti si veda
http://www.camera.it/leg17/126?tab=1&leg=17&idDocumento=2656&sede=&tipo=