Flavia, la risposta la trovi negli schemi delle slide dei porifieri in cui metto a confronto la struttura ascon, icon e leucon dei poriferi. In particolare c'è una diapositiva in cui il tessuto a coanociti è riportato in rosso e in cui si vede che questo tappezza l'interno dello spongocele nella struttura ascon, mentre nella sicon tappezza i canali radiali, che sono trasversali e mettono in comunicazione gli osti (pori) sulla superficie esterna della spugna con lo spongocele interno. Passando dall'ascon al sicon (e ancora di più al leucon) si ispessiscono le pareti del corpo della spugna e ciò permette ai coanociti di collocarsi nei canali radiali dove la filtrazione diventa più efficiente (flusso dell'acqua più localizzato). Nelle spugne leucon questo processo è ancora più marcato, con un ulteriore ispessimento delle pareti della spunga e la comparsa di camere coanocitarie che sostituiscono i canali radiali delle strutture sicon.
Nei Poriferi le cellule epiteliani (pinacociti) mantengono una parziale autonomia di alimentazione tramte fagocitosi e quindi questo avviene in minima misura anche nello spongocele delle spugne sicon e leucon.