Grande barriera corallina

Grande barriera corallina

di DANIELE MONTEROTTI -
Numero di risposte: 2


In Australia stanno aiutando la barriera corallina a riprendersi "piantando" (non so se dica così) nuovi coralli 

https://www.ktvq.com/news/coronavirus/covid-19-helping-to-restore-reefs-from-coast-to-coast

In riposta a DANIELE MONTEROTTI

Ri: Grande barriera corallina

di MELANIA MATERIALE -
Anche altri Paesi, fortunatamente. 

https://www.theguardian.com/environment/2019/nov/04/restoring-jamaicas-lost-coral-reefs-photo-essay

Pare tuttavia essere un'operazione alquanto delicata, nonché laboriosa e richiedente non poco tempo.

E' una grande iniziativa e prova di sensibilità, ma se non si interviene simultaneamente anche sulle cause dirette della perdita di una così grande parte delle barriere coralline mondiali, ossia sulle cause strettamente antropiche e il riscaldamento globale, cercando di rallentare quest'ultimo fenomeno, ho paura che il lavoro di queste persone, in ultima istanza, possa essere vanificato. 

Inoltre mi chiedo: il primo grande evento di sbiancamento massivo di coralli si ebbe attorno al 1990 (secondo quanto visto nel documentario proposto dal professore); dunque, diciamo in circa 25/30 anni, circa il 50% delle barriere coralline mondiali è andato perso; quanto tempo occorrerebbe affinché questa stessa quantità venisse ripristinata? E' possibile, mediante quest'opera di restaurazione delle barriere coralline, stare al passo con il tasso di sbiancamento delle stesse?
In riposta a MELANIA MATERIALE

Ri: Grande barriera corallina

di DANIELE MONTEROTTI -

Considerando che l'effetto antropico sugli ecosistemi è sempre più pesante e, di conseguenza, il coral bleaching sempre più "aggressivo" (come si vede dal documentario che hai citato) credo che se, come dici tu, non si va ad agire sulle cause primarie di questo fenomeno, difficilmente opere di restauro di questo genere, per quanto grandi possano essere, ci faranno tornare ai livelli naturali, purtroppo.