Bando CAF Diritto e nuove tecnologie per la tutela dei beni culturali

Bando CAF Diritto e nuove tecnologie per la tutela dei beni culturali

de Alberta Fabbricotti -
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Corso di Alta Formazione in Diritto e nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali Centro di Eccellenza del Distretto tecnologico per i beni e le attività culturali del Lazio (DTC Lazio) Dipartimento di Scienze Giuridiche – Facoltà di Giurisprudenza

Direttore Prof. Angelo Lalli

Condirettore Prof.ssa Elena Tassi


Il piano formativo e il bando di ammissione per l’a.a. 2018-2019 sono pubblicati sulla pagina web: www.uniroma1.it/it/offerta-formativa/corso-di-alta-formazione/2019/diritto-e-nuovetecnologie-la-valorizzazione-dei

Il termine per la presentazione della domanda di ammissione è fissato al 14 febbraio 2019.


Il Corso di Alta formazione in Diritto e nuove tecnologie per la valorizzazione dei beni culturali è stato istituito sulla base di un finanziamento della Regione Lazio conseguito in esito ad una procedura selettiva aperta intesa a promuovere iniziative di formazione da svolgere nell’ambito del Centro di Eccellenza – Distretto tecnologico per le nuove tecnologie applicate ai beni culturali e alle attività culturali - DTC Lazio - di cui è capofila la Sapienza Università di Roma e che coinvolge le Università pubbliche del Lazio (Tor Vergata, Roma TRE, Cassino e Viterbo) insieme al CNR, l’ENEA e l’INFN.

Obiettivi e occupabilità Il Corso - svolto da Sapienza Università di Roma in collaborazione con il Parco Archeologico del Colosseo, l’Università di St Andrews, nonché con la partecipazione di rappresentanti del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale - ha come obiettivo la formazione di nuovi profili professionali capaci di interagire in modo efficace all’interno del settore multidisciplinare dei beni culturali pubblici e privati, tanto nell’ambito delle amministrazioni pubbliche competenti, quanto nelle imprese operanti nel settore In tale prospettiva, ed in linea con la mission del DTC, il Corso fornisce competenze specialistiche relative al quadro giuridico nazionale, europeo e internazionale, agli aspetti gestionali e finanziari connessi alla realizzazione dei progetti di fruizione, tutela e valorizzazione dei beni culturali; alle modalità di progettazione europea con particolare riguardo agli aspetti giuridici e alla creazione dei partenariati, di fundraising, di marketing, management e comunicazione nel settore.

Nell’ambito del corso si offrirà ai discenti l’occasione di conoscere le più moderne tecnologie di fruizione del bene culturale, da quelle empatiche, quali il digital storytelling, le ricostruzioni in 3d e la realtà aumentata, a quelle funzionali alla ricerca, tutela e valorizzazione, di cui si studieranno le connesse problematiche giuridiche.

Il diritto romano e l’archeologia, come elementi costitutivi dell’identità laziale, saranno le chiavi culturali per elaborare progetti di valorizzazione di specifici siti nell’area della Regione come contenuti di tesi di fine corso degli allievi. Le tesi potranno essere svolte in collaborazione con gli stakeholder interessati.

La frequenza del Corso consentirà di conseguire una specializzazione altamente qualificante e innovativa per le figure professionali che intendano operare nell’ambito dei Beni culturali nelle pubbliche amministrazioni, con particolare riguardo alle soprintendenze, ai musei, ai parchi archeologici; nelle imprese pubbliche e private operanti nella gestione dei beni culturali e dell͛’editoria, nell’ICT e nell’industria culturale e del turismo; negli enti del Terzo settore.

Componenti del Consiglio didattico scientifico e docenti del Corso

Docenti di ruolo nella Sapienza Prof. Andrea Di Porto, ordinario di Diritto romano nel Dipartimento di Scienze giuridiche, Prorettore alla Semplificazione amministrativa e alla trasparenza
Prof.ssa Alberta Fabbricotti, ricercatore di Diritto internazionale nel Dipartimento di Studi giuridici, filosofici ed economici
Prof. Angelo Lalli, associato di Diritto amministrativo nel Dipartimento di Scienze Giuridiche
Prof.ssa Laura M. Michetti, associato di Etruscologia e Antichità italiche nel Dipartimento di Scienze dell'Antichità della Sapienza, Direttore del Museo delle Antichità Etrusche e Italiche
Prof. Umberto Nanni, ordinario nel Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale “A. Ruberti”
Prof.ssa Elena Tassi, associato di Diritto romano e diritti dell’antichità nel Dipartimento di Scienze Giuridiche.

Esperti nominati dal Consiglio del Dipartimento di Scienze giuridiche per elevata professionalità e chiara fama

Tenente Colonnello Nicola Candido, Comandante Reparto Operativo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Maggiore Gianluca Ferrari, Capo Sezione Operazioni e Logistica Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Dott.ssa Patrizia Fortini, Archeologo, Direttore Coordinatore, Responsabile del Foro Romano per il Parco Archeologico del Colosseo Dott.ssa Giulia Silvia Ghia, Componente del CdA del Museo Etrusco di Villa Giulia e Presidente e CEO dell’Associazione no profit Verderame;

Maggiore Alfio Gullotta, Capo Sezione Addestramento e Studi Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Generale di Brigata Fabrizio Parrulli, Comandante Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Avv. Gianfranco Passalacqua, cassazionista e coordinatore del Master in Diritto dell’Ambiente; Dott.ssa Paola Quaranta, Funzionario Archeologo, Responsabile del Palatino per il Parco Archeologico del Colosseo Capitano Salvatore Rapicavoli, Ufficiale Addetto Sezione Elaborazione Dati Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale Dott.ssa Alfonsina Russo, Direttrice del Parco Archeologico del Colosseo Prof. Christopher Smith, Full Professor of Ancient History - Università di St Andrews, già Direttore della British School at Rome (2008-2017) e già Presidente dell’Unione internazionale degli Istituti di archeologia, storia e storia dell'arte a Roma Maggiore Luigi Spadari, Comandante Sezione Elaborazione Dati Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.

Descrizione e articolazione del percorso formativo Il corso sarà articolato in 4 moduli. Il primo avrà ad oggetto il Diritto dei beni culturali e nel suo ambito si tratterà: della disciplina della tutela e della valorizzazione dei beni culturali e dei luoghi di interesse culturale, anche con riferimento al quadro ordinamentale delle competenze nel settore; dei partenariati pubblico privati; del historical BIM; del c.d. finanziamento project e della connessa analisi di fattibilità finanziaria; del quadro della disciplina internazionale ed europea sui beni culturali; del diritto d’autore, del diritto assicurativo, dei profili penalistici e fiscali; delle iniziative di UNESCO, ICOMOS e ICCROM per la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie per la tutela dei beni culturali. La vocazione giuridica del modulo introdurrà ai più recenti studi sul rapporto tra il dato archeologico e il relativo contesto storico-istituzionale, prospettando nuovi modelli di valorizzazione dei siti di interesse culturale.

Il secondo avrà ad oggetto la Progettazione europea, il reperimento dei fondi e le agevolazioni fiscali; nel suo ambito si tratterà delle modalità di partecipazione ai bandi europei, con particolare riferimento agli aspetti giuridici, delle principali tecniche di raccolte fondi, dal crowdfunding alla sponsorizzazione e alla libera donazione (Art Bonus) in Italia e all’estero.

Nel terzo modulo saranno illustrate le Tecnologie per la tutela, la fruizione, la gestione e la valorizzazione dei beni culturali sia di quelli piccoli che di quelli che possono essere definiti attrattori fatali, per una loro corretta gestione e valorizzazione, evitando il loro consumo da parte dei “migranti” del turismo culturale e garantendone la conservazione. Verranno, inoltre, illustrate, a cura del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, metodologie e tecnologie dirette a prevenire e contrastare i fenomeni criminali.

Nel quarto si tratterà di Management, marketing e comunicazione per la valorizzazione dei beni culturali. 

L’obiettivo di questo modulo sarà fornire gli strumenti principali per una corretta comunicazione di tutte quelle iniziative che si intendono promuovere intorno a uno o più beni culturali. In particolare saranno trattate: l’analisi delle diverse tipologie di comunicazione, attraverso esempi e descrizioni in dettaglio di case history; la valutazione e il confronto tra i mezzi utilizzati allo scopo di definirne l’efficacia; l’ideazione di una strategia di comunicazione ex novo il più possibile completa, dall’identificazione dell’oggetto protagonista dell’azione alla sua comunicazione verso l’esterno. Verranno quindi affrontate, sempre attraverso l’analisi di case studies, le diverse strategie per la valorizzazione di un bene o luogo culturale.

Stage presso il Parco Archeologico del Colosseo. Lo stage presso i diversi uffici del Parco preposti alla tutela, ricerca e valorizzazione consentiranno agli studenti di applicare le competenze acquisite durante il corso in una realtà di impatto mondiale, che conta annualmente circa sette milioni di visitatori.

Alcuni moduli o lezioni potranno essere svolti in lingua inglese.

Durata e calendario del Corso Il Corso prevede 122 ore di didattica cui si aggiungeranno 40 ore di tirocinio cui corrispondono complessivamente 20 CFU. Le attività didattiche inizieranno con le lezioni il 28 febbraio 2019 e si concluderanno il 20 luglio 2019; riprenderanno dopo la pausa estiva il 12 settembre 2019 e termineranno il 27 settembre 2019; le lezioni si terranno nei giorni di giovedì e venerdì dalle ore 15 alle ore 19 nell’aula messa a disposizione dal Dipartimento di Scienze Giuridiche della Facoltà di Giurisprudenza. Le previste attività di tirocinio si svolgeranno da luglio a settembre 2019 secondo il calendario che sarà tempestivamente indicato agli allievi.

Modalità di erogazione degli insegnamenti Le lezioni saranno svolte in presenza. Gli allievi potranno utilizzare i materiali didattici che saranno loro forniti dai docenti.

Laboratori del DTC coinvolti Il corso si avvarrà dei laboratori TA1 e/o TA2 situati presso la sede del Dipartimento di Ingegneria Informatica, Automatica e Gestionale "Antonio Ruberti", Via Ariosto 25 - 00185 Roma. La stessa sede ha diversi laboratori di ricerca che possono essere messi a disposizione dei discenti del Corso di Alta Formazione, eventualmente scegliendo in base alle esigenze specifiche. Tra questi si menzionano: ALCOR - Vision, Perception and Learning Robotics Laboratory; WSNL - Wireless Sensor Networks Laboratory; DASILab - Data And Service Integration Laboratory; WADAM - Web Algorithmics and Data Mining Laboratory; ROCOCO - COgnitive COoperating RObots Laboratory. Inoltre, il Corso di Alta Formazione si avvarrà del laboratorio del Polo Museale Sapienza (PmS) e del Laboratorio di Bioarcheologia del Dipartimento di Biologia Ambientale di RM1.

Requisiti di ammissione Possono partecipare al Corso di Alta Formazione coloro che sono in possesso di un titolo universitario appartenente ad una qualsiasi classe di laurea triennale specialistica o magistrale, senza alcun vincolo di Facoltà di provenienza.

Possono inoltre accedere al Corso di Alta Formazione studenti in possesso di titoli di studio rilasciati da Università straniere, presentando diploma corredato di traduzione ufficiale in lingua italiana con legalizzazione e di dichiarazione di valore.

Quota di iscrizione: € 600

Borse finanziate dal Centro di Eccellenza: Saranno finanziate 12 borse per l’intero importo e saranno assegnate secondo criteri meritocratici e riservate a candidati di età non superiore a 30 anni.