Come citare all'interno del testo

Gli stili di citazione suggeriscono anche come inserire le citazioni nel  testo o a piè di pagina.

Esaminiamo qui gli esempi più comuni (in rosso)

Citazioni brevi nel corpo del testo

Per  confermare in modo autorevole quello che affermi nella tua tesi, potresti voler riportare una frase significativa di un autore. 

Come affermava Umberto Eco, quando «la citazione non supera le due o tre righe si può inserire nel corpo del capoverso tra virgolette basse»1, come abbiamo fatto ora, rinviando in nota il riferimento all'opera con l'indicazione della pagina ove si legge la frase riportata. 

Le citazioni devono essere facilmente rintracciabili dal lettore, per questo il riferimento alla fonte deve essere preciso e identificabile. «Citare è come portare testimonianze a un processo. Dovete sempre essere in grado di reperire i testimoni e di dimostrare che sono attendibili» (Eco, 1977, p. 176). 

Avrai notato che in questo esempio non c'è il rinvio alla nota.  I riferimenti essenziali  - autore, anno di pubblicazione e pagina in cui è riportata la frase - vengono indicati tra parentesi tonde e la fonte potrà essere rintracciata nella bibliografia finale. Questo sistema si chiama Autore-data.

Citazioni lunghe fuori del testo

Se il testo della citazione è più lungo, esso va inserito fuori del testo e rientrato rispetto al corpo principale, senza virgolette, come l'esempio che segue.          

Questo metodo è molto comodo perché mette immediatamente sotto gli occhi i testi citati, consente di saltarli se la lettura è trasversale, di soffermarsi esclusivamente su di essi se il lettore è più interessato ai testi citati che al nostro commento, e consente infine di ritrovarli immediatamente quando li si cerca per ragioni di consultazione. 2

In entrambi i casi è importante che le citazioni siano fedeli all'originale.

Se vuoi omettere una parte del testo  usa i tre ... di sospensione.

Se vuoi aggiungere nella citazione delle tue parole [evidenziale in parentesi quadre].

Note a piè di pagina

Le note a piè di pagina servono ad indicare la fonte della citazione inserita nel testo,  ma anche per aggiungere un commento a delle affermazioni o una precisazione o un'ulteriore citazione. 

Queste sono le note relative alle citazioni inserite sopra:

Eco, Umberto. (1977). Come si fa una tesi di laurea. Bompiani, p. 174.

2 Eco, op. cit, p.175

Op. cit. significa opera citata (in una o in poche note precedenti)

Nel caso il riferimento fosse identico, anche per la pagina, si userebbe: Eco, ibidem. ovvero "nello stesso luogo".

È consigliabile non eccedere nell'uso delle note e ricorrere ad esse solo quando è necessario. Se nel testo della tua tesi devi citare numerosi fonti, è preferibile usare il sistema Autore-data. 

È ugualmente consigliabile che le note abbiano una lunghezza ragionevole.