Il corso ha prevalentemente un carattere monografico e si suddivide in una parte generale e tre parti speciali. La parte generale esamina, con metodo storico-comparativo, il costituzionalismo come dottrina della limitazione e della legittimazione del potere e le trasformazioni che hanno interessato la forma-stato in Europa dalla modernità agli sviluppi collegati con il processo di integrazione europea.  Lo studio di questi ultimi passaggi, in particolare, verrà approfondito con l’analisi delle  più recenti prassi istituzionali e dei più significativi casi giurisprudenziali. L’obiettivo è di dare conto dei principali snodi del dibattito sulle trasformazioni della statualità in Europa a partire dall’affermazione dello stato-nazione, attraverso la crisi dello Jus Publicum Europaeum e la progressiva apertura dello stato costituzionale, al fine di analizzare il modo in cui è mutato il sistema di relazioni tra stato e società e si è affermato il sistema di tutela dei diritti fondamentali europeo.

Gli studenti frequentanti, pertanto, verranno sollecitati a confrontarsi con documenti anche molto recenti sul ruolo svolto dalla dimensione sovranazionale a tutela e presidio della democrazia e dei diritti fondamentali a livello nazionale e potranno concordare con il docente i testi e i materiali su cui studiare i temi della parte speciale che intendono approfondire, elaborando eventualmente una tesina o una presentazione ad essi collegata.

Nelle parti speciali saranno in particolare trattati:

 

1-      Il rapporto tra forma stato, sviluppo del capitalismo e del sistema industriale e virtù e rischi del ricorso all’indebitamento pubblico;

2-      L’accesso diretto alla giustizia costituzionale e la tutela multilivello dei diritti fondamentali;

3-      La crisi della democrazia rappresentativa e il processo di integrazione sovranazionale in Europa.