Il programma ha come oggetto principale la ricostruzione in cui hanno agito i vincoli di natura culturale nell'orientare e plasmare l'economia occidentale ma anche le altre economie mondiali. In ognuna della fasi in cui si articola questa ricostruzione (a) la rivoluzione commerciale e monetaria basso medievale; b) il sistema mercantile; c) l'avvio e la diffusione dei processi di industrializzazione; d) la finanza del secolo breve; e) l'apogeo del capitalismo finanziario) hanno operato cambiamenti istituzionali tali influenzare, a livello micro, le modalità di finanziamento delle imprese e a livello macro, la formazione e il consolidamento dei sistemi finanziari. Saranno approfondite le origini della banca e la questione dell'usura; le nuove forme di impresa e la lex mercatoria; le rivoluzioni finanziarie, le borse e le bolle speculative. Saranno comparate e analizzate criticamente anche con l'ausilio di dati e modelli econometrici le diverse crisi finanziarie che si sono verificate nel corso della storia. L'analisi di lungo periodo consente di cogliere le persistenze nell'evoluzione della finanza ma assieme ad esse anche i mutamenti che hanno influito sulla formazione e il consolidamento dei sistemi finanziari. Sono approfonditi i modelli finanziari inglese e statunitense e quello dell'Europa continentale e dell'estremo oriente. Il programma affronta l'intervento dello stato e la regolamentazione dei sistemi finanziari con particolare riferimento alla finanza della Golden age e alla crisi del Keynesismo e alla deregulation. Particolare attenzione è data ai cambiamenti portati dalle diverse crisi finanziarie ed economiche ed alle loro conseguenze come quella del 2008.

Sono previsti seminari di approfondimento su argomenti specifici.