Il Corso intende sviluppare i lineamenti essenziali del sistema educativo italiano sotto il duplice aspetto sincronico e diacronico. In particolare, saranno messe in luce le dimensioni culturali, pedagogiche e giuridiche che caratterizzano il sistema, evidenziandone specificità e interconnessioni. Particolare attenzione sarà rivolta agli sviluppi più recenti, al fine di correlare i temi trattati ai profili professionali delineati nel curricolo universitario.

L'obiettivo generale del Corso consiste nell'acquisizione di un quadro ragionato del sistema educativo italiano, nelle sue diverse articolazioni, con riferimento alle dimensioni culturali ed istituzionali. Saranno oggetto di specifica disamina gli sviluppi più recenti dei provvedimenti normativi e il dibattito culturale che li accompagna, con particolare riferimento alla L. 107/2015 e al decreto legislativo n. 65 del 13 aprile 2017, concernente il sistema integrato 0-6

OBIETTIVI FORMATIVI

Al termine del corso, lo studente sarà in grado di

 *  ricostruire con un approccio critico le linee evolutive del sistema educativo italiano, sotto il duplice profilo degli assetti ordinamentali e delle valenze culturali che lo connotano;

*  individuare gli elementi di specificità e di continuità che, all’interno dello stesso sistema, caratterizzano il percorso 0-6 e in particolare il segmento 0-3, così come delineato nella norma, in un’ottica di educazione permanente e ricorrente;

*  integrare tali elementi conoscitivi nel quadro storico-politico di riferimento, cogliendo e declinando le interazioni tra istanze e mutazioni sociali, da una parte, e funzione dell’educazione dall’altra;

*  individuare, sull’asse diacronico, i passaggi emblematici che hanno segnato i profili storico-culturali del sistema, con esplicito riferimento all’evoluzione del principio stesso di obbligo di istruzione, dei dispositivi giuridici che lo sanciscono, fino al più comprensivo concetto di “obbligo formativo”;

*  individuare sull’asse diacronico i passaggi salienti della progressiva acquisizione dei servizi all’infanzia (0-3) quale parte essenziale del welfare universalistico;

*  rintracciare il continuum che connette strutturalmente la dimensione di “educazione” con quella di “cura”, intese come tratti  essenziali di un curriculum 0-3;

*  cogliere come un’area di criticità, sull’asse sincronico, i nessi tra fattori strutturali del sistema, dinamiche interistituzionali e diversi livelli della governance: in particolare considerando la costruzione in progress del sistema integrato 0-6 così come prefigurato nella norma primaria e nel citato decreto attuativo.

Al fine di mobilitare le conoscenze acquisite traducendole in competenze trasversali, spendibili nei contesti lavorativi in cui lo studente si troverà ad operare, coerenti con i profili professionali previsti nel curricolo universitario, al termine del corso e comunque nell’autonomo percorso che intenderà intraprendere, lo stesso sarà in grado di

 * selezionare ed organizzare dati e informazioni da diverse fonti, per ricostruire i fattori strutturali di sistemi complessi, con particolare riferimento a quelli che concernono i “servizi alla persona” in senso lato,  al fine di sistematizzarli in percorsi di rielaborazione personale;

* sviluppare una capacità di “lettura” del territorio, in termini di bisogni educativi espliciti e/o impliciti, di risorse istituzionali, di soggetti e agenzie formative che operano nelle linee di interconnessione tra percorsi di educazione formale, non formale e informale;

*individuare ed utilizzare organicamente fonti documentali e giuridiche,  in sede di co-progettazione di interventi, quali strumenti  di operatività ed elementi essenziali di un assetto istituzionale;

* elaborare individualmente e/o cooperativamente ipotesi di azioni positive in risposta alla domanda di educazione e cura che emerge dai diversi contesti, con particolare riguardo alle criticità dei nuovi soggetti portatori di istanze sociali e culturali;

* contestualizzare gli aspetti strutturali di un sistema, inteso come punto di sintesi tra forme istituzionali, caratteri culturali e aspetti organizzativo-gestionali, con riferimento ai diversi profili professionali ed al concreto esercizio della professione;

* utilizzare la casistica, nelle invarianze che evidenzia, per sperimentare gli specifici modelli operativi attinenti alle figure degli educatori previste nella fascia 0-3;

* iindividuare metodologie di lavoro e pratiche di interlocuzione e co-costruzione progettuale, valorizzando il ruolo strategico dei coordinatori pedagogici come funzioni essenziali del sistema integrato 0-6, secondo quanto previsto dalla norma;

* affinare gli strumenti di analisi di fattibilità, le metodologie di gestione creativa dei conflitti, anche al fine di sviluppare attitudini autoriflessive e risorse metacognitive, riconosciute indispensabili per chi si appresta a svolgere un’attività professionale nell’ambito dei servizi alla persona, con particolare riferimento alle azioni di cura ed educazione proprie della fascia 0-3.

Testi di riferimento

* E. Corbi, V. Sarracino, Politiche e riforme della scuola in Italia. Linee di sviluppo storico, Liguori, 2014

* R. Moscati, E. Nigris, S. Tramma, Dentro e fuori la scuola, Bruno Mondadori, Milano 2008

* A. Bondioli, D. Savio, Educare l’infanzia – Temi chiave per i servizi 0-6, Carocci editore, Roma aprile 2018

Modalità di frequenza

La frequenza è obbligatoria.

Gli studenti che non potessero frequentare regolarmente e che in ogni caso, al termine del corso, facciano registrare una frequenza pari o inferiore al 50% del monte ore totale, dovranno concordare preventivamente con il docente le modalità di svolgimento del programma, ivi comprese le indicazioni di testi integrativi. In particolare, sarà cura del docente indicare agli interessati il testo integrativo previsto, che nell’anno accademico corrente è il seguente:

 A.   Alberti, La scuola della Repubblica. Un ideale non realizzato, Ed. Anicia (2015)

Modalità d’esame

L’esame consisterà in un colloquio orale che verterà sui temi affrontati, sui riferimenti testuali e sui materiali presentati dal docente nel corso delle attività didattiche. Lungi dall’essere una sommatoria di domande, che disarticola il lavoro svolto dal docente e dagli studenti orientando ad un’assimilazione mnemonica delle tematiche, il colloquio si sostanzierà nella presentazione del percorso di studio da parte di ogni studente, che potrà avvenire anche attraverso mappe concettuali e schemi sintetici di tipo iconico-verbale. Il percorso presentato darà conto del metodo di lavoro adottato da ciascuno, esplicitando gli interessi specifici che hanno orientato gli approcci e gli approfondimenti tematici, evidenziando gli esiti delle attività di rielaborazione di testi e documenti e le sottostanti competenze metacognitive.

 VALUTAZIONE

Trattandosi di un colloquio orale, il docente terrà conto essenzialmente dei seguenti criteri/indicatori:

* padronanza e organizzazione concettuale dei contenuti tematici

* rielaborazione critica e capacità di connessione di testi, documenti e strumenti utilizzati

* capacità di esposizione del percorso svolto (dal punto di vista argomentativo e lessicale)

In corrispondenza di ogni indicatore, sono individuati livelli/descrittori, espressi in forma sintetica, propedeutici alla formulazione del voto in trentesimi.