L’area sulla quale si propone l’esercizio progettuale si trova nel quartiere del villaggio Olimpico. Sorto in occasione delle Olimpiadi di Roma del 1960 su progetto degli architetti Vittorio Cafiero, Adalberto Libera, Amedeo Luccichenti, Vincenzo Monaco e Luigi Moretti e con interventi di Pier Luigi Nervi, il complesso è stato utilizzato come villaggio per gli atleti olimpici e poi convertito in quartiere residenziale per gli impiegati statali. Considerato un quartiere modello al momento della costruzione, ha subito un lento decadimento fino agli anni Novanta, quando una serie di interventi, come la realizzazione dell’Auditorium di Renzo Piano, ha portato alla sua rivalutazione. Oggi è oggetto di un concorso per la sistemazione e pedonalizzazione di una delle sue spine viarie portanti, viale XVII Olimpiade.

L’area di progetto si colloca in piazza Jan Palach, dove in una delle versioni del progetto originale si prevedeva il cinema di quartiere. I limiti dell’area edificabile sono definiti sulla base di distanziamenti ed allineamenti agli edifici esistenti, di cui si chiede di tenere conto in termini di posizionamento, punti di accesso, visuali, volumetrie. Si chiede inoltre di progettare la sistemazione degli spazi esterni accessori. L’esercitazione riguarda la progettazione di un edificio da destinare a servizi per il quartiere, che possano essere utilizzati anche dagli studenti della Facoltà di Architettura. Per questo motivo l’articolazione spaziale dovrà risolvere il tema dell’autonomia funzionale tra lo spazio della biblioteca-sala conferenze e il resto del complesso. 

L’intero programma si pone come scopo quello di rivitalizzare dal punto di vista urbano questo brano del villaggio Olimpico. Si ritiene che il contesto offra elementi concreti in grado, attraverso gli strumenti del progetto, di garantire un esito positivo per lo scenario proposto dall’esercizio didattico.