Nel quadro del dibattito sul futuro dell'Europa avviato con il Libro bianco della Commissione del 1º marzo 2017, la Commissione ha pubblicato, il 30 gennaio u.s., un documento di riflessione per un'Europa sostenibile entro il 2030; confermando l’impegno nel raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, in relazione anche all’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici.

Il documento sottolinea le “fondamentali basi strategiche” su cui l’Unione incardinerà tutti gli interventi futuri al fine di consolidare il processo di transizione verso una economia circolare. Tra gli ambiti su cui concentrare l’attenzione troviamo gli edifici e la mobilità.

Sulla base di tali considerazioni che sono un indirizzo strategico imprescindibile viene sottolineato anche l’importanza degli “attivatori orizzontali” che dovranno essere posti alla base della transizione verso la sostenibilità, tra questi troviamo: l’istruzione, la scienza, la tecnologia, la ricerca e l’innovazione.

L'attuale ordinamento del Corso di Laurea di Architettura U.E. prevede al secondo semestre del terzo anno di studi l’insegnamento fondamentale del “Laboratorio di Progettazione Tecnologica dell’Architettura”, esame dell’area disciplinare della “Tecnologia dell'Architettura” che si configura come un’esperienza di progettazione applicativa di sistemi ed elementi costruttivi di un piccolo manufatto edilizio, considerato come “sistema” nella sua globalità e nelle sue singole parti, organizzate ed integrate tra loro in maniera olistica.

Il Laboratorio, inoltre, introduce ai temi dell’efficienza ecologica ed energetica del progetto architettonico, propri del percorso di studio “tecnologico ambientale”.

In particolare affronta la progettazione di un edificio di medio-piccola dimensione definendo criteri, metodi e strumenti orientati alla concezione integrata delle soluzioni tipologiche, strutturali e tecnologiche nell’ottica del comfort bioclimatico, dell'efficacia ecologica e della sostenibilità ambientale dell’intervento. L’elaborazione progettuale è organizzata per livelli di definizione progressivamente mirati all’approfondimento esecutivo delle soluzioni tecnologiche e costruttive.

L’elaborazione progettuale è organizzata per livelli di definizione progressivamente mirati all’approfondimento esecutivo delle soluzioni tecnologiche e costruttive.

Nel Laboratorio, l’approfondimento progettuale degli aspetti tecnologico-costruttivi di un manufatto architettonico è finalizzato alla comprensione e la sperimentazione progettuale del processo di costruzione delle forme architettoniche, in modo particolare attraverso il corretto impiego dei sistemi tecnologici, dei componenti e materiali innovativi, delle tecniche di risparmio energetico e del miglioramento del confort indoor, e l’ottimizzazione dei caratteri bioecologici, in un’ottica di “ciclo di vita”.

Il Laboratorio pone il progetto al centro dell’attività didattica; per questo le attività di tipo teorico e quelle di tipo applicativo sono concepite come integrate e sincroniche nell’arco del semestre.

In particolare, le conoscenze teoriche riguardano la concezione dei sistemi costruttivi e i relativi elementi, secondo logiche prestazionali finalizzate alla qualità del manufatto architettonico, che trovano riscontro in sede progettuale nell’impiego di tecnologie tradizionali e/o innovative, in rapporto ai principi di sostenibilità ambientale.

Il tema dell’esercitazione progettuale è la riqualificazione di un complesso di edilizia residenziale sociale a Roma su un edificio di contenute dimensioni, con caratteri di sperimentazione tecnologica e di innovazione.

Particolare attenzione verrà posta alle specificità del contesto geografico mediterraneo, per una corretta e adeguata progettazione volta alla complessiva sostenibilità ambientale, anche attraverso verifiche e simulazioni del comportamento dell’edificio sia dal punto di vista morfologico, che delle soluzioni tecnologiche adottate. Saranno sperimentate anche l’applicazione di Rating Systems internazionali, quali LEED, BREEAM, WELL, ITACA, etc.

L’intento è quello di  porre in essere un’architettura ambientalmente sostenibile e certificata dai caratteri chiaramente riconoscibili, che prenda in considerazione la complessità dell’ambiente urbano costruito, per poi arrivare all’edificio e all’involucro architettonico, agli impianti, ai materiali, secondo un approccio integrato alla progettazione che utilizza soluzioni tecnologiche innovative che prevedano verifiche sull’impianto costruttivo e le sue componenti al fine di migliorare la sicurezza, la fruibilità, il comfort climatico con consumi energetici ed emissioni di CO2 minimi.