ATTENZIONE: IL CORSO SI TERRA' NEL SECONDO SEMESTRE


Letteratura di lingua tedesca "deterritorializzata".


Parte prima:  La fine dell'"Europa asburgica": Joseph Roth, Franz Kafka, Rainer Maria Rilke 


Il concetto di "Mitteleuropa" e il ruolo degli ebrei di lingua tedesca nell'impero asburgico.

Tedesco, jiddisch e lingue 'nazionali' nell'Europa centro-orientale. La dialettica shtetl/città/territori. Confronto con l'esperienza del "senza casa" Rainer Maria Rilke.

Transnazionalità e deterritorializzazione degli ebrei nell'Europa Centro-orientale.

Centri e periferie. Il mito di Vienna e Parigi. Berlino e New York

Necessità di un approccio geoletterario: lavorare con le mappe.

Lettura ravvicinata di testi di Franz Kafka, Joseph Roth


Parte seconda:  La nuova dispersione e deterritorializzazione nell'Europa nata dalle macerie. Il ruolo della memoria e della lingua tedesca


Elias Canetti, Paul Celan


Epilogo:

Lingua, memoria e letteratura dopo L'Ottantanove nella "nuova Europa" post-guerra fredda

Katja Petrowskaja