Fisiologia Generale e Fisiologia Umana degli apparati AA 2016-2017

Un’ameba, un albero, un cane, un essere umano, sono tutti organismi viventi. La fisiologia cerca di chiarire i fattori fisici e chimici responsabili della genesi, dello sviluppo e della conservazione della vita. Il fisiologo si chiede, ad esempio: Come riescono gli ioni ad attraversare la membrana cellulare e con quali segnali le cellule comunicano tra loro? Come fa a sopravvivere un pesce in acqua dolce e come fa un altro a sopravvivere in acqua salata? Come fa un topo del deserto a non aver bisogno di bere acqua dolce e come fa un pinguino a non andare in ipotermia pur stando tutto l’anno sui ghiacci antartici? Com’è regolata la pressione sanguigna negli esseri umani? Come funzionano i nostri reni, i nostri muscoli, il nostro sistema cardiocircolatorio, i sistemi digerente ed urogenitale, i nostri occhi e addirittura come funziona il nostro encefalo?

L’argomento del Corso è la fisiologia umana ed in particolare quella degli apparati cardiocircolatorio, respiratorio, digerente e urinario. Sebbene si parli della fisiologia dell’uomo, occorre avere ben presente che la maggior parte delle conoscenze sulle funzioni del nostro corpo non deriva da osservazioni fatte direttamente sull’uomo, ma da esperimenti condotti in vitro su singole cellule, su colture cellulari, su organi isolati e su organismi animali. I meccanismi che perciò conosciamo di più sono quelli che durante l’evoluzione si sono dimostrati vantaggiosi già da centinaia di milioni di anni e che come tali sono più o meno condivisi da tutte le cellule animali. Ma si sa anche relativamente tanto sulla funzionalità di quegli organi e di quei sistemi biologici, che nell’uomo differiscono soltanto di poco da quelli di altri mammiferi. La funzione dell’intestino e dei reni, la respirazione, la regolazione della pressione sanguigna e dell’equilibrio acido-base ne sono esempi.

La situazione è diversa se invece consideriamo le funzioni cerebrali superiori. A tal riguardo, e se le circostanze lo permettono, sono le osservazioni fatte direttamente su pazienti quelle in grado di fornire maggior aiuto. Analizzando comparativamente i sintomi dei pazienti e i dati provenienti da soggetti sani si possono ottenere conclusioni valide circa il funzionamento dell’encefalo. Le conoscenze (tuttavia ancora scarse) sulle funzioni specifiche del nostro encefalo derivano, ad esempio, da osservazioni dirette soprattutto in pazienti affetti da danni tissutali in strutture centrali per lesioni di natura traumatica o tumorale. La fisiologia umana, essendo per lo più studiata in maniera indiretta, esprime tuttavia quell’insieme di conoscenze sulle funzioni normali del nostro corpo che sono indispensabili al medico per diagnosticare le disfunzioni di natura organica, vale a dire le malattie organiche; solo in tal modo egli potrà procedere ad una terapia causale o almeno sintomatica. Da qui il motivo per cui, in tutte le lezioni di questo corso, si cercherà sempre di mettere in evidenza aspetti riguardanti la fisiopatologia, riguardanti cioè il territorio di confine tra la fisiologia e la medicina clinica.