CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA INFORMATICA

DIRITTO NELLA SOCIETÁ DELL'INFORMAZIONE (A.A.2014-15)

(6 CFU)

prof. Eleonora Rinaldi

L'ordinamento dell'informazione e della comunicazione si caratterizza in Italia per il carattere disorganico degli interventi legislativi in materia.

Numerosi sono stati, negli ultimi anni, gli interventi normativi dell'Unione Europea che, a partire dalla direttiva 89/552/CEE (c.d. direttiva televisione senza frontiere) hanno portato alla direttiva 2007/65/CE (c.d. direttiva servizi dimedia audiovisivi).

Gli obbiettivi fissati dal legislatore europeo non hanno sempre trovato solerte attuazione sul versante nazionale, malgrado nell'ultimo decennio si siano susseguiti importanti interventi normativi: il codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003), il nuovo codice delle comunicazioni (d.lgs. 259/2003) e la disciplina di riforma delle attività cinematografiche (d.lgs. 28/2004).

Alle fonti normative appena indicate va affiancata la legge n. 112/2004 (c.d. legge Gasparri) seguita, ad un anno di distanza, dal d.lgs. 177/2005 (Testo Unico della radiotelevisione) che, senza disegnare un sistema nuovo e completo, ne ha riprodotto in larga parte le disposizioni, imponendo all'interprete compiti delicatissimi di coordinamento.

Infine, nel 2010, l'adozione del Testo Unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici (d.lgs. n. 44/2010) ha finalmente consentito di recepire la direttiva europea del 2007.

Obbiettivo del corso è quello di fornire una visione delle problematiche fondamentali in materia di libertà di informazione e comunicazione alla luce dei principi costituzionali rilevanti ed un quadro ricostruttivo, per quanto possibile sistematico, dei più importanti interventi legislativi, in ragione della fondamentale incidenza degli stessi sull'attività dei professionisti destinati ad operare nel campo dell'information technology.