Il modulo "Storia dell'educazione attiva" si propone di offrire un quadro di riferimento teorico relativamente ai processi di affermazione ed evoluzione dell’idea di “povertà educativa”, di elaborazione nel corso della storia di nuove istanze pedagogiche e nuovi servizi educativi per i minori cosiddetti “fuori famiglia” o con difficoltà familiari, di deistituzionalizzazione, di prevenzione e contrasto dell’oppressione. Intende altresì promuovere un’analisi critica dei contenuti proposti, che ponga particolare attenzione alle interconnessioni tra passato e presente.
La prima parte del modulo si soffermerà sull’origine e l’evoluzione del costrutto complesso di “povertà educativa”, nonché di forme per la prevenzione e il contrasto di varie declinazioni del fenomeno correlato. Saranno altresì approfonditi prodromi del costrutto rintracciabili nella storia della pedagogia e dell’educazione italiana.
Finetti S. (2023). La povertà educativa. Origini, dimensioni, prospettive. Milano: FrancoAngeli.
Aglieri M., Augelli A. (a cura di) (2020). A scuola dai maestri. La pedagogia di Dolci, Freire, Manzi, don Milani. Milano: FrancoAngeli, pp. 31-82.
Finetti S. (2023). Povertà educativa, un costrutto con radici lontane. L’esperienza di don Bosco tra vecchie e nuove povertà. Nuova Secondaria Ricerca, XL(8), 158-170. https://www.edizionistudium.it/riviste/nuova-secondaria-ricerca-n-8-aprile-2023
Finetti S. (2021). Poveri ma ricchi. L’esperienza di don Lorenzo Milani e il dibattito attuale sulla povertà educativa. Studium Educationis, XXII(1), 39-48. http://dx.doi.org/10.7346/SE-012021-05
La seconda parte del modulo prevede la lettura in aula di un classico, “Pedagogia degli oppressi” di Paulo Freire, affiancata da esercitazioni che ne attualizzino in modo contestualizzato i contenuti. Il lavoro in aula sarà volto a sviluppare il senso critico per leggere negli eventi quotidiani le dinamiche di oppressione e saper promuovere azioni educative preventive in prospettiva interculturale.
Freire P. (2022). Pedagogia degli oppressi. Torino: EGA, pp. 41-208.
Nella terza parte del modulo saranno presentati alcuni peculiari modelli di assistenza e educazione dei minori “fuori famiglia” nell’Italia degli ultimi due secoli. Nello specifico saranno sondate, tramite studi di caso, l’esperienza delle ragazze orfane in condizione di povertà e le vicende dei minori senza famiglia o con gravi difficoltà familiari. Al fine di porre in connessione tali realtà, inserendole al contempo nel più ampio panorama nazionale, sarà approfondito nelle sue cause scatenanti e nelle sue modalità di evoluzione il processo che ha sancito il passaggio da strutture residenziali emarginanti e spersonalizzanti a contesti di accoglienza familiari e deistituzionalizzati.
Baio Dossi E. (2000), “Da bambine a stelline”, in La città delle Stelline, Fondazione Stelline, Milano, pp. 64-98.
Debè A. (2013). Crescere in un Villaggio. L’OSEA di Reggio Emilia: genesi e sviluppo di un servizio educativo (1951-2012). Lecce-Rovato (BS): Pensa Multimedia, pp. 61-164.
Debè A. (2019). “L’accoglienza dei minori fuori famiglia: alle origini della comunità educativa”, in M. Gecchele, P. Dal Toso (a cura di), Educare alle diversità. Una prospettiva storica (pp. 181-202). Siena: Edizioni ETS.
Si prevedono lezioni frontali e dialogate, lettura e commento di documenti e fonti storiche, studi di caso, visione e analisi di filmati, esercitazioni in aula.
- Docente: SIMONA FINETTI