La cultura di lingua tedesca solo a partire dal tardo XIX secolo si è aggregata intorno a entità nazionali, a loro volta molto problematiche. La costituzione dello stato nazionale tedesco nasce in un contesto in cui la lingua -cultura germanica era presente non solo sul territorio dello Stato-Nazione “Germania”, ma anche nel vasto Impero austroungarico e in diverse enclave baltiche, oltre che in Svizzera e in molti luoghi di confine. La letteratura di lingua tedesca è quindi strettamente legata alla dimensione geoculturale e geopolitica, dei contatti e delle frizioni, della convivenza e reciproca gestione di territori e città spesso plurilingui e pluriculturali, in una lotta per la appropriazione politica, culturale, memoriale, di paesaggi e tradizioni contese, di pratiche sociali e cultura materiale di fatto condivise. Diventa cruciale, in uno studio diacronico e sincronico della letteratura tedesca a partire dall’Ottocento fino all’ età contemporanea, mettere a fuoco gli aspetti da sempre transnazionali e interculturali che sottendono la concezione della lingua, dello spazio, della natura come ethos in tutte le possibili accezioni del termine.

E’ urgente, infatti, anche per capire alcuni fenomeni culturali, letterari e politici dell’Europa di oggi, condurre studi che innovino il canone delle autrici e degli autori, mettendo in evidenza chi – in modo esplicito o anche implicito – si sia mosso in ambienti inter-e transnazionali, caratterizzati da un forte plurilinguismo e da una varietà di contatti e conflitti linguistici, culturali e politici.

Il corso metterà a fuoco due zone di contatto transnazionale particolamente sensibili anche ai giorni nostri: 

La Galizia-Bucovina - su cui oggi corre il confine Ucraino con Polonia e Romania, che hanno dato i natali a grandi scrittori come Joseph Roth, Paul Celan, Rose Ausländer e numerosi altri autori e autrici di lingua tedesca. 

Le anse del Danubio meridionale, tra Bulgaria terriori ex-asburgici e Propaggini dell'Impero Ottomano, di cui Elias Canetti ha lasciato testimonianza nel primo volume della sua autobiografia, Die gerettete Zunge (La lingua salvata).

Il "Triangolo dei tre paesi",  la Carinzia, in cui si trovano, in contiguità, i territori dell'Austria, della Slovenia, dell'Italia, da cui partono le traiettorie di Ingeborg Bachmann e Peter Handke, e che che incrociano la scrittura di Peter Waterhouse.

Il corpus comprenderà opere di

Rose Ausländer,  Ingeborg Bachmann, Elias Canetti, Paul Celan, Peter Handke, Gregor von Rezzori.