Il Laboratorio di
progettazione architettonica è impostato sulla dialettica tra due termini
fondamentali dell'architettura: il podio
e il tempio. Al podio, elemento
basamentale di mediazione con il terreno e di raccordo fisico con il contesto
localizzativo in cui si inserisce, si contrappone il tempio, emergenza
astratta da una diretta compromissione con il proprio intorno, ovvero elemento
rappresentativo del progetto all’interno di un più esteso ambito spaziale e
figurativo.

I due elementi conformeranno un organismo edilizio, da pensare come un luogo di nuove relazioni
sociali, opportunamente integrato all'ambiente circostante mediante un’adeguata
organizzazione di volumi edilizi e spazi aperti.

Il
tema di progetto è applicato sull'area del Borghetto Flaminio, lungo la via
Flaminia, a poca distanza da Porta del Popolo, un'area soggetta a un degrado
crescente per gli anni di disuso, eppure ricca di potenzialità per la sua
collocazione centrale e per la diretta prossimità alla riserva naturale di
Villa Borghese.

All'interno di questo spazio privilegiato sarà
proposto l'inserimento di un nuovo complesso
edilizio
, cui conferire un carattere di referenza spaziale di nuove relazioni per l'ambito urbano
circostante. Una
più dettagliata indicazione sui termini tipologici, funzionali e dimensionali
del progetto sarà fornita in un'apposita scheda tecnica, oltre alla
documentazione di base dell'ambito localizzativo di applicazione del progetto.

Il tema del laboratorio rientra in una programmazione triennale, volta a
sondare le possibilità di conferire un nuovo ruolo ad ambiti spaziali degradati
e in stato di abbandono, mediante l'insediamento di complessi edilizi dotati di
una forte riconoscibilità, quali
fulcri di nuove attività d'uso collettivo. I lavori del triennio sviluppano diversi
temi funzionali all'interno di uno stesso ambito spaziale, rispondenti a
diverse ipotesi organizzative, al fine di verificare la possibilità di
conferire nuove qualità ad ambiti urbani scarsamente strutturati.