La città etrusca e il sacro: luoghi di culto, strutture, rituali

Programma

Il corso intende affrontare il problema della nascita delle prime aree sacre in Etruria, del loro sviluppo architettonico, della nascita del tempio come categoria planimetrica e strutturale autonoma, del ruolo dei santuari come espressione delle forme politiche delle città di riferimento. Partendo dal concetto di "geografia del sacro", si prenderà in esame una serie di casi particolarmente significativi per l'Etruria meridionale, esemplificativi delle diverse tipologie di santuario (urbano, suburbano, extraurbano, federale, di necropoli ecc.), per valutare il rapporto tra le diverse aree di culto e la città nella sua dimensione spaziale, rituale, politica. Particolare attenzione sarà data anche al regime delle offerte e a tutti quegli elementi rituali che contribuiscono alla ricostruzione dei culti e delle divinità venerate.
Al corso si affiancheranno incontri seminariali (12 ore) che coinvolgeranno più direttamente gli studenti con approfondimenti specifici.
Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (12 ore). La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata. 
Al corso sono collegate una serie di Altre attività formative utili all'acquisizione dei cfu: campagne di scavo presso il santuario di Pyrgi ("Grandi Scavi" di Ateneo) e presso il quartiere artigianale di Veio-Piano di Comunità, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell'Italia preromana, tirocini formativi in ​​convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.