PROGRAMMA DIDATTICO DEL CORSO DI 

METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALE II” 

(SPS/07) CFU 9 

ANNO ACCADEMICO 2023/2024 


L’insegnamento prevede un’articolazione tematica che si snoda in tre moduli didattici per rispondere al carattere avanzato del corso in modo da sviluppare ed ampliare le basi fondative della professione ( prima annualità) verso costrutti e strumenti più orientati alla dimensione estensiva ( trans-individuale: case-work) e proattiva del rapporto con il territorio in una logica di servizio sociale di comunità orientato allo sviluppo socialmente orientato ed eticamente sostenibile ( Group e community-work). 


La struttura centrale del Corso riguarderà, pertanto, i principali orientamenti metodologici, con particolare riguardo a quelli più innovativi emergenti dalla letteratura internazionale, e una tematizzazione dei fondamentali dispositivi tecnici relativi all’acquisizione delle competenze inerenti il complesso della planologia sia nella sua dimensione strategica che in quella esecutiva e applicativa ( pianificazione sociale di territorio condivisa). L’ultima parte riguarda il tema delle Transizioni in atto ( digitale ed ecologica) e l’organizzazione di alcuni eventi seminariali sul community building e il civic engagement. 


Alla fine del corso lo studente deve essere in grado di padroneggiare, sul piano concettuale, i costrutti-chiave dei moduli e di possedere sul piano operativo: a) una capacità operazionale (sincretismo cumulativo) circa gli orientamenti metodologici più efficaci rispetto ai setting relazionali; b) una competenza tecnica circa i dispositivi programmatori più coerenti in contesti diversificati a matrice multiattoriale ( design in ottica di co-creazione attiva). 


OFFERTA FORMATIVA 


  1. MODULO METODOLOGICO - IL PARADIGMA DELLO SVILUPPO UMANO: GIUSTIZIA SOCIALE, DIGNITA’ PERSONALE, UGUAGLIANZA UNIVERSALE; - L’APPROCCIO CENTRATO SULLE CAPACITA’ UMANE E IL DISPOSITIVO DEL DÉVELOPMENT DU POIVOIR D’AGIR (DPA); -NUOVE GRAMMATICHE DEL LAVORO SOCIALE, I COSTRUTTI ORGANIZZATORI E I TEMI GENERATORI DELLE PRATICHE SOCIALI : APPROCCI E PROCEDIMENTI METODOLOGICI (costruttivista, biografico-narrativo, critico-riflessivo, dialogicorelazionale, radicale-antioppressivo, resiliente-generativo, approccio senza basi) 



  1. B. MODULO TECNICO-PROGRAMMATORIO - LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE: UNA SELEZIONE DEI PRINCIPALI ORIENTAMENTI TIPOLOGICI ; - MODELLI DI PROGRAMMAZIONE SOCIALE: LA COSTRUZIONE DEL PIANO SOCIALE DI ZONA – IL CICLO DI VITA DEL PIANO E LE SUE FASI METODOLOGICHE; - IL SOCIAL PLANNING E LE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL SOCIAL PLANNER; - LE GRANDI TRANSIZIONI: L’AGIRE SOCIALE IN UN TEMPO POST-PANDEMICO. - IL GREEN SOCIAL WORK: VERSO UNA GIUSTIZIA AMBIENTALE E SPAZIALE. 


  1. C. MODULO LABORATORIALE: - IL LAVORO SOCIALE DI COMUNITA’: ASPETTI DEFINITORI METODOLOGICI E APPLICATIVI - IL NEXTCITYLAB: LABORATORIO SULLA CITTA, DIMENSIONE DI LUOGO E IMPRONTA CIVICA. 



TESTI OBBLIGATORI PER LESAME FINALE


  • DEVASTATO G., OLTRE LA CRISI, MAGGIOLI EDITORE (SOLO IL CAPITOLO 3); 
  • DEVASTATO G., NEL NUOVO WELFARE, MAGGIOLI EDITORE CON AGGIORNAMENTO SLIDES DEL DOCENTE; 
  • MAINIERI M., COMMUNITY DESIGN. APPROCCIO, METODO E STRUMENTI PER PROGETTARE COMUNITA’, EGEA;
  • GRANATA E. PLACEMAKER. GLI INVENTORI DEI LUOGHI CHE ABITEREMO , EINAUDI;
  • MATTUTINI, ECO SOCIAL WORK, PM EDIZIONI
  • ALTRO TESTO INDICATO DURANTE LA PRIMA LEZIONE


TESTI A SCELTA: 


SARANNO PROPOSTI DURANTE LO SVOLGIMENTO DEL CORSO A DISCREZIONE DEL DOCENTE 







PROVE DI VERIFICA


ESONERO INTERMEDIO


ALLA FINE DELL’EROGAZIONE DEI PRIMI DUE MODULI DIDATTICI SARA’ SVOLTO UN ESONERO CON UN QUIZ A RISPOSTA MULTIPLA 


MODALITADELLA PROVA FINALE 


L’ESAME FINALE CONSISTERÀ IN UNA PROVA SCRITTA SU TRE DOMANDE A STRUTTURA LIBERA INERENTE L’ULTIMA PARTE DEL CORSO.

PER GLI STUDENTI CHE NON AVRANNO SVOLTO E/O SUPERATO L’ESONERO E’ PREVISTA UNA PROVA FINALE IN MODALITA’ ORALE SU TUTTO IL PROGRAMMA DIDATTICO