Scopo del Corso è di dotare lo studente di tutti quegli strumenti che gli consentano di leggere, rappresentare, analizzare un elemento architettonico nei suoi vari aspetti (metrici, strutturali, formali, etc.) secondo un approccio quanto più possibile controllato scientificamente.

Dopo aver acquisito durante i primi due anni i fondamenti e le abilità necessarie per costruire e manipolare vari modelli (geometrici, grafici e informatici) di un oggetto architettonico, lo studente è chiamato a cimentarsi con i problemi connessi con il rilievo e la rappresentazione di un edificio dell’architettura storica. Su di esso ciascuno dovrà sperimentare le varie tecniche grafiche e informatiche acquisite, così come applicare, in forma controllata, i vari procedimenti di rilevamento. 

Geometria della Rappresentazione – In quest’ambito disciplinare il Corso intende fornire allo studente gli strumenti per l’approfondimento delle specifiche tematiche inerenti il rilievo dell’architettura. In particolare si concentrerà sulla modellazione 3D e sull’analisi delle superfici che ricorrono in architettura.

Disegno dell’Architettura -  Verranno anche qui ripresi ed approfonditi alcuni argomenti teorici già affrontati durante i primi due anni di corso.  A questa parte teorica si affiancheranno alcune attività di tipo applicativo che costituiranno il necessario supporto nell’avanzamento del lavoro di rilievo. 

Rilievo dell’Architettura -  La maggiore consapevolezza teorica ed abilità pratica dello studente consente in questo terzo anno di affrontare i problemi tipici del Rilievo architettonico e urbano. Questa disciplina ha in questi ultimi tempi guadagnato un ruolo di prima fila tanto nella cultura storico-architettonica che nella formazione e nella pratica professionale dell’architetto sotto la spinta di molteplici fattori: le crescenti esigenze di tutela del patrimonio architettonico; la sempre più riconosciuta validità formativa della disciplina; il crescente interesse per il rinnovamento e la riqualificazione dei centri storici e dell’ambiente urbano.

Sembra importante ribadire che con il termine Rilievo non indica soltanto la semplice operazione di misurazione e restituzione grafica di un manufatto, ma al contrario quel complesso di operazioni che attraverso l’osservazione, l’analisi e la rappresentazione di tutte le componenti dell’architettura (da quelle dimensionali a quelle geometriche, da quelle strutturali a quelle costruttive) consentono di cogliere l’intima essenza dell’elemento architettonico o urbano oggetto di studio. 

Il rilievo assume, in questa ottica, il ruolo di disciplina scientifica a carattere conoscitivo/formativo capace di penetrare all’interno di questa complessa realtà, divenendo lo strumento base per tutte quelle operazioni di “lettura” e di “trascrizione grafica” rivolte al patrimonio architettonico, siano esse orientate verso la conoscenza storica, la documentazione ed anche, verso le operazioni di conservazione e di restauro.

Da un punto di vista teorico si procederà pertanto all’integrazione delle conoscenze già maturate a proposito al rilievo a vista con quanto necessario per l’impostazione di un rilievo scientificamente corretto. L’attenzione sarà in particolare concentrata sull’impostazione di un progetto di rilievo, sulla differenza tra rilievo diretto e strumentale, sui problemi relativi al rilievo planimetrico e altimetrico (costruzione e controllo delle poligonali, trilaterazioni e triangolazioni, intersezione in avanti). Per quanto attiene invece alla parte applicativa, essa verterà sul rilievo a vista completo di un edificio e all’impostazione del relativo progetto del rilievo. In questo quadro rientra pertanto la realizzazione di un certo numero di elaborati grafici ed informatici, che rispecchiano il percorso formativo dello studente e testimoniano il conseguimento degli obiettivi prefissati. Come già per l’anno passato, tuttavia, questi elaborati devono essere intesi come la sintesi di varie attività (lezioni ex cathedra, al computer, esercitazioni in aula o all’aperto); lo studente dovrà inoltre proseguire la registrazione di tutte queste esperienze, in forma di appunti e disegni, sul suo personale Taccuino che dovrà essere tenuto aggiornato e in ordine per essere mostrato nel caso i docenti ne facciano richiesta.

In questo quadro vanno inseriti gli argomenti che saranno affrontati in questa parte del corso:

La storia del rilevamento architettonico 

Verrà analizzato il ruolo svolto dal Rilevamento nel nostro passato per indagare il variare dei concetti, delle metodologie e delle strumentazioni. L’analisi storica partirà dall’antichità classica per proseguire attraverso il Medioevo ed il Rinascimento fino ad arrivare ai grandi rilevatori dell’Ottocento. 

Verranno presi in esame alcuni esempi significativi della storia del Rilevamento Urbano: Forma Urbis Romae, Pianta di Imola di Leonardo da Vinci, Decsriptio Urbis di L.B. Alberti, le piante e le vedute di Roma del Bufalini, Falda, Fuga, Tempesta, fino alla pianta di Roma di G.B. Nolli. 

Saranno trattati anche: Elementi di Storia della Cartografia, Metrologia antica, relazione tra le antiche unità di misura. 

Metodologia del rilevamento 

La teoria della misura, le precisioni e le norme da osservare nella ripresa delle misure. 

Il Rilevamento diretto: problemi generali, gli strumenti e le tecniche di impiego, le metodologie tradizionali. 

Rilevamento strumentale: gli strumenti e le tecniche di impiego e le metodologie.

Rilievo fotogrammetrico: fotogrammetria elementare, Raddrizzamento da fotogramma: RDF

Le nuove tecnologie di rilevamento: scansione 3D, Image Based Modelling (IBM), Structure from Motion (SfM). 

Il Rilevamento urbano: problematiche generali e metodologie.   

Le tecniche di rappresentazione grafica del rilevamento 

Convenzioni grafiche, simbologie e norme di rappresentazione 

Le scale di rappresentazione ed i loro contenuti 

I modelli di rappresentazione: Geometrico e Architettonico