Il Laboratorio affronta il vasto
tema dell’emergenza abitativa focalizzando l’attenzione sul recupero, la
trasformazione e la nuova costruzione del patrimonio residenziale pubblico
(ERP) della periferia romana. Attraverso la sperimentazione applicata a uno
specifico caso di studio, il lavoro degli studenti sarà orientato ad
approfondire soluzioni sociali, tecnologiche e ambientali che contribuiscano a
definire un nuovo modello di abitare, ad aumentare le potenzialità di
accoglienza degli edifici esistenti e caratterizzare gli insediamenti
residenziali, proponendo l’immagine di una nuova periferia urbana integrata e
complementare alla città.

Obiettivi formativi

Il Laboratorio approfondisce i
contenuti della Progettazione Ambientale e della Cultura Tecnologica
dell’Architettura, area di conoscenze relative ai principi teorici e alle
pratiche operative necessarie a controllare gli aspetti più propriamente
tecnici e costruttivi dei sistemi edilizi. I contenuti scientifico-disciplinari
riguardano le teorie, gli strumenti e i metodi rivolti a un'architettura
sperimentale alle diverse scale, fondata sull'evoluzione degli usi insediativi,
della concezione costruttiva e ambientale, nonché delle tecniche di
trasformazione e manutenzione dell'ambiente costruito con esplicito riferimento
agli approcci progettuali e alle strategie utili ad equilibrare il complesso
rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.

Obiettivo primario del
Laboratorio è fornire le conoscenze necessarie al controllo tecnologico e
ambientale del processo progettuale, costruttivo e gestionale
dell’architettura, evidenziando la dialettica tra impostazione ambientale del
progetto, scelte tecniche e finalità espressive dell’architettura, attraverso
l’approfondimento e l’applicazione di metodi, strumenti e tecniche di
"progetto integrato", inteso come processo progettuale unitario
capace di gestire i molti specialismi del progetto contemporaneo.

Al termine del corso gli studenti
dovranno avere acquisito la capacità di controllo del progetto dalla fase
iniziale a quella di definizione delle soluzioni costruttive con riferimento
all’intero ciclo di vita dell’edificio, e dovranno aver affinato le conoscenze
di base, che derivano dai precedenti corsi di tecnologia dell’architettura,
utili alla comprensione della stretta interdipendenza tra struttura e forma,
materia e figurazione, per poter governare il rapporto tra attività ideativa e
realizzativa dell’architettura secondo criteri di sostenibilità ambientale.