Il corso mira a fornire un quadro generale dell'etnologia europea, quali le metodologie di indagine, le principali linee teoriche, i maggiori antropologi che ne hanno determinato le svolte teoriche, le più innovative acquisizioni metodologiche, l'apertura di nuovi campi di indagine.
 
La seconda parte del corso sarà dedicata ad uno dei campi maggiormente innovativi dell'etnologia europea: l'antropologia del patrimonio.

In applicazione dei descrittori di Dublino, il corso:
- fornisce allo studente conoscenza e comprensione degli aspetti metodologici, critico-problematici e applicativi della Disciplina propone prospettive areali e settoriali nelle quali sono attivi o si possono attivare progetti di ricerca attinenti la Disciplina; mostra la variabilità dei campi di interesse entro i quali si possono applicare le competenze disciplinari (descrittore 1); 
- sviluppa l’autonoma capacità dello studente di porre in relazione quanto appreso con altri SSD: storici, letterari, artistici, dei beni culturali, economici, politici, storico-religiosi ecc. (descrittore 2); 
- mette lo studente in grado di utilizzare le conoscenze acquisite e il linguaggio specifico appreso per le cosiddette “competenze trasversali” (autonomia di giudizio, abilità comunicative, descrittori 3-5).