Programma da 12 cfu
La città che produce. Produzioni artigianali in Etruria tra VII e III sec. a.C.
Il corso ha come tema il rapporto tra la città e le attività artigianali che si sviluppano progressivamente in connessione con le richieste di una committenza privata (produzioni con destinazione domestica o funeraria) e pubblica (produzioni destinate alla sfera del sacro). Particolare attenzione verrà prestata alle evidenze di carattere produttivo emerse nel corso di scavi o studi recenti nei centri urbani e nei territori delle principali città etrusche e ai contatti tra botteghe e tra diversi filoni artigianali.
Il primo modulo (30 ore) sarà incentrato sulla presentazione generale del problema e sulle produzioni artigianali di età orientalizzante e arcaica; il secondo modulo (30 ore) estenderà l'analisi al periodo tra il V sec. a.C. e l'età della "romanizzazione".
Al corso si affiancheranno incontri seminariali e lezioni di esperti (12 ore) che coinvolgeranno più direttamente gli studenti con approfondimenti specifici.
Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici (12 ore). La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata. 
Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei cfu (scavo presso il santuario di Pyrgi e il quartiere artigianale di Veio-Piano di Comunità, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica. ecc.).
Testi
• G. BARTOLONI (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 2012.
• M. PALLOTTINO, Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 1984, capitoli III e IV, pp. 111-260.
• S. BRUNI (a cura di), Gli Etruschi delle città. Fonti, ricerche e scavi, Pisa 2010. 
• AA.VV., Gli artigiani e la città. Officine e aree produttive tra VII e III sec. a.C. nell'Italia centrale tirrenica, Scienze dell'Antichità 23.2, 2017, due articoli a scelta per ognuna delle seguenti sezioni: Veio, Falerii, Caere e territorio, Vulci e territorio; in aggiunta, gli articoli su Tarquinia, Populonia ed Etruria padana.
• Appunti e PowerPoint delle lezioni.
I non frequentanti dovranno aggiungere:
M. MARTELLI (a cura di), La ceramica degli Etruschi, Novara 1987.

Programma da 6 cfu
La città che produce. Produzioni artigianali in Etruria tra l'età orientalizzante e l'età arcaica (VII-VI sec. a.C.).
Il corso ha come tema il rapporto tra la città e le attività artigianali che si sviluppano progressivamente in connessione con le richieste di una committenza privata (produzioni con destinazione domestica o funeraria) e pubblica (produzioni destinate alla sfera del sacro). Particolare attenzione verrà prestata alle evidenze di carattere produttivo emerse nel corso di scavi o studi recenti nei centri urbani e nei territori delle principali città etrusche e ai contatti tra botteghe e tra diversi filoni artigianali.
Il modulo (30 ore) sarà incentrato sulla presentazione generale del problema e sulle produzioni artigianali di età orientalizzante e arcaica.
Al corso si affiancheranno incontri seminariali e lezioni di esperti che coinvolgeranno più direttamente gli studenti con approfondimenti specifici.
Le lezioni in aula saranno integrate da visite didattiche ad aree e musei archeologici. La partecipazione alla visita del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è necessaria per poter sostenere l'esame.
Dati i contenuti del corso la frequenza è vivamente consigliata. 
Al corso sono collegate una serie di Altre Attività Formative utili all’acquisizione dei cfu (scavo presso il santuario di Pyrgi e il quartiere artigianale di Veio-Piano di Comunità, laboratorio di schedatura di materiali archeologici dagli scavi di Veio e Pyrgi, laboratorio di documentazione grafica dei reperti di scavo, laboratorio sulle fonti greche e latine per la storia dei popoli dell’Italia preromana, tirocini formativi in convenzione con la Soprintendenza archeologica ecc.).
Testi
• G. BARTOLONI (a cura di), Introduzione all’Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 2012.
• M. PALLOTTINO, Etruscologia, Ed. Hoepli, Roma 1984, capitoli III e IV, pp. 111-260.
• S. BRUNI (a cura di), Gli Etruschi delle città. Fonti, ricerche e scavi, Pisa 2010, pp. 138-203. 
• AA.VV., Gli artigiani e la città. Officine e aree produttive tra VII e III sec. a.C. nell'Italia centrale tirrenica, Scienze dell'Antichità 23.2, 2017, due articoli a scelta per ognuna delle seguenti sezioni: Veio, Falerii, Caere e territorio.
• Appunti e PowerPoint delle lezioni.
 I non frequentanti dovranno aggiungere:
M. MARTELLI (a cura di), La ceramica degli Etruschi, Novara 1987, pp. 9-42, 242-312.
Gli studenti di Scienze applicate ai beni culturali dovranno studiare, oltre agli appunti delle lezioni il manuale di G. Camporeale, Gli Etruschi. Storia e civiltà, Novara 2011.