Obiettivi formativi

(ORTOPEDIA, TRAUMATOLOGIA, REUMATOLOGIA) 
Gli obiettivi sono stati scelti in base al criterio P.U.I.G.E.R. (prevalenza, urgenza, intervento, gravità, esemplarità, ripercussione) 
Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: 
• Conoscere – saper riconoscere con l’anamnesi, l’esame obiettivo ed esami di primo livello, sapere chi e come si possano curare e sapere descrivere: 
- le patologie ortopediche e reumatologiche più diffuse che un medico affronta nell’attività giornaliera (esempio: il mal di schiena, l’artrosi…) 
- le patologie traumatiche più diffuse e di rilevanza sociale, ed il loro trattamento (esempio: le fratture del collo del femore) 
- le patologie ortopediche e reumatologiche meno diffuse ma che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: epifisiolisi) 
- le patologie traumatiche che richiedono un riconoscimento urgente (esempio: conoscere le complicanze neurologiche dei traumi vertebro–midollari), il trattamento d’urgenza di primo soccorso del traumatizzato (che cosa fare e che cosa non fare, immobilizzazione e trasporto dei traumi più comuni…), le complicanze delle fratture che richiedono trattamento urgente (esempio: la sindrome di Volkman) 
- le patologie ortopediche, traumatologiche e reumatologiche di rilevanza sociale sia per diffusione che per costi, su cui si possa intervenire con la prevenzione e/o il riconoscimento urgente (esempio: la lombalgia posturale, le patologie da sforzi ripetuti, la displasia congenita dell’anca, l’artrite reumatoide, le fratture patologiche in osteoporosi, le fratture negli incidenti stradali, epifisiolisi acuta, necrosi della testa del femore, ernia del disco con paralisi di L5… …) 
- le patologie ortopediche e reumatologiche gravi per prognosi (esempio: tumori) 
- le esemplarità e ripercussioni: patologie già elencate precedentemente 
• Indicare le caratteristiche principali dell’approccio metodologico (raccolta dell’anamnesi ed esecuzione dell’esame obiettivo) nei pazienti con malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche, con un appropriato uso della terminologia relativa ai quadri clinico-patologici 
• Interpretare i dati anamnestici, obiettivi ed i risultati dei più comuni esami di laboratorio e strumentali attualmente impiegati per la diagnosi differenziale e la prognosi di malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche 
• Illustrare le indicazioni delle indagini strumentali e di laboratorio per la diagnosi delle principali malattie dell’apparato locomotore e reumatologiche: esami emato-chimici, esame del liquido sinoviale, Rx, ecografia, TC , RN M, scintigrafia ossea 
• Descrivere l’incidenza, l’eziopatogenesi, la fisiopatologia, i connotati laboratoristici e strumentali diagnosticamente rilevanti, il quadro anatomo-clinico, le complicanze e le possibili terapie mediche, fisiche, riabilitative e chirurgiche di: 
• malattie ad elevata prevalenza 
- patologia degenerativa (es. artrosi vertebrale, coxartrosi, gonartrosi) – osteoartrite 
- l’osteoporosi e le sue complicanze traumatiche (es. fratture del collo del femore, fratture del rachide, fratture del polso) 
- monoartriti acute-croniche 
- cifosi e scoliosi 
- ginocchio varo-valgo 
- fibromialgia 
• malattie che richiedono interventi d’urgenza 
- traumi della strada 
- sindrome di Volkmann 
- crisi acuta di gotta 
- epifisiolisi 



• malattie ad elevata potenzialità di intervento (necessità di diagnosi precoce, importanza di diagnosi differenziale) 
- displasia congenita dell’anca 
- il piede torto congenito 
- le deformità congenite del rachide 
- osteonecrosi della testa del femore idiopatica e secondaria 
- osteoartriti infettive specifiche ed aspecifiche 
- artrite reumatoide 
- epifisiolisi 
- morbo di Perthes - lesioni capsulo-legamentose e meniscali del ginocchio 
- tumori primitivi e secondari dell’osso; lesioni similtumorali dell’osso 
• malattie ad elevato valore per ripercussioni (a livello sociale, economico…) 
- ernia discale lombare 
- patologie da sforzi ripetuti (sindrome da conflitto della cuffia dei rotatori, tendiniti dell’arto superiore, cervicalgia e lombalgia) 
- artriti reattive, vasculiti, connettiviti 
• Le neoplasie 
- tumori maligni dell’osso e delle parti molli primitivi e secondari 
• Conoscere e sapere descrivere: 
- il significato dei sintomi – dolore, parestesia, ipoanestesia– ai fini dell’orientamento diagnostico generale nonché i loro meccanismi patogenetici 
- il significato delle metodologie strumentali (esame del liquido sinoviale, Rx, ecografia, TC , RN M, scintigrafia ossea, EMG) 
- indicazioni e limiti della terapia medica, fisica, riabilitativa e chirurgica 
- le competenze specialistiche delle principali patologie reumatologiche che richiedono un approccio multidisciplinare (psichiatra, ortopedico, neurologo, cardiologo, gastroenterologo, oculista, dermatologo, fisiatra) 
• La riabilitazione 
• Saper fare: 
- l’anamnesi e l’esame obiettivo dei seguenti segmenti con i seguenti sintomi acuti-cronici, traumatici o ad insorgenza spontanea: 
- rachide cervicale ed arto superiore: cervicobrachialgia e/o disturbi della sensibilità; algia alla spalla e braccio; algia al gomito – polso – mano 
- anca: coxalgia nell’infanzie ed adolescenza, coxalgia nell’adulto 
- ginocchio: ginocchio valgo-varo del bambino, difetti di asse-rotazione, gonalgia, gonfiore 
- piede: piede piatto e cavo 
- difetti della deambulazione: le zoppie 
- mialgie ed artralgie localizzate e diffuse 
• la richiesta degli esami di primo livello per giungere alla diagnosi e/o inviare il paziente a specialisti/pronto soccorso 
• interpretare i più comuni esami di laboratorio di interesse clinico (emocromo, VE S, PCR , fibrinogeno, immunoglobine, glicemia, uricemia, RA -test, Waaler-Rose, ANA , ENA , esame chimico-fisico e culturale del liquido sinoviale)