Indice degli argomenti

  • Programma e APPELLI d'ESAME

    PROGRAMMA DELL’INSEGNAMENTO

    I contenuti del corso riguardano lo studio delle teorie classiche della psicologia dello sviluppo (teorie maturative, organismiche, sociali, psicodinamiche) fino a quelli più recenti (modello bioecologico, dei sistemi dinamici, delle neuroscienze), prestando particolare attenzione ai costrutti del funzionamento della mente, quali le teorie dell'apprendimento, le teorie cognitive e dell'attaccamento.  Particolare attenzione sarà accordata alla fase di sviluppo 0-3 anni in riferimento allo sviluppo cognitivo e socio-relazionale.  Le lezioni frontali saranno integrate da diverse attività teoriche-pratiche a cui che gli studenti potranno partecipare con un lavoro individuale e/o in piccolo gruppo.

    Nella prima parte del corso (prima e seconda settimana di lezione: circa 12 ore) sarà introdotto il concetto di sviluppo nell’arco di vita nella sua evoluzione storica e nei diversi orientamenti speculativi.  Le domande principali cui la psicologia dello sviluppo cerca di rispondere e i metodi di ricerca principalmente utilizzati.

    Nella seconda parte del corso (dalla terza alla sesta settimana di lezione: circa 24 ore) saranno descritti i riferimenti teorici più recenti prestando particolare attenzione ai costrutti del funzionamento della mente, quali le teorie dell'apprendimento, le teorie cognitive e dell'attaccamento. Il corso approfondirà inoltre i cambiamenti biologici, fisici, cognitivi, emotivi, linguistici e socio-culturali nell’arco di vita dalla nascita, attraverso le fasi principali dello sviluppo.  In particolare, in riferimento alla fase di sviluppo 0-3 anni, sarà approfondita: la conoscenza delle competenze del bambino suddivise per abilità differenti (motorie, di linguaggio, cognitive e di relazione); il ruolo dell’educatrice/dell’educatore nei nidi dell’infanzia; le «buone prassi» da recuperare o da inventare per la primissima educazione.

    Nella terza parte del corso (dalla settima all’ottava settima: circa 12 ore) sarà istituito un laboratorio con diverse attività teorico-pratiche: 1) partecipazione a progetti di ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo e brevi presentazioni in classe da parte degli studenti; 2) studio e somministrazione di prove di Teoria della Mente e di prove piagetiane a bambini; 3) l’osservazione del bambino nella fascia d’età 0-3 anni e la conduzione di interviste ai bambini al fine di comprendere il modo in cui si articola il pensiero infantile nelle diverse fasi dello sviluppo.


    MODALITA’ DI VALUTAZIONE

    La modalità di esame sarà scritta con domande aperte per quanto riguarda la prima e la seconda parte del corso e si baserà sui libri di testo consigliati. Saranno effettuate 5 domande aperte che contribuiranno per i 2/3 della valutazione finale dello studente (fino a 20 punti).

    La prova scritta ha l’obiettivo di valutare la conoscenza delle teorie e degli argomenti più rilevanti della psicologia dello sviluppo e di comprendere i principali cambiamenti nell’arco di vita dalla nascita, attraverso le fasi principali dello sviluppo, lo sviluppo del bambino tra 0-3 anni e il ruolo dell’educatrice/dell’educatore nei nidi dell’infanzia. La durata della prova scritta sarà di 2 ore. L’attività di laboratorio varrà un terzo della valutazione (fino 12 punti). La valutazione avverrà relativamente al lavoro effettuato dallo studente, singolarmente o in un piccolo gruppo. 

    Le possibili attività teorico-pratiche a scelta dello studente sono: 1) partecipazione a progetti di ricerca nell’ambito della psicologia dello sviluppo e brevi presentazioni in classe da parte degli studenti; 2) studio e somministrazione di prove della Teoria della Mente e prove piagetiane a bambini; 3) osservazione e conduzione di interviste ai bambini in età scolare.  La valutazione del laboratorio si baserà sui seguenti criteri: la partecipazione attiva, la precisione nell’esecuzione del compito, la capacità di ragionamento e di studio autonomo, l’originalità dell’attività svolta. La valutazione dell’attività di laboratorio avverrà entro la fine del corso.

    Per gli studenti frequentanti, il voto finale sarà la somma dei punteggi ottenuti a seguito del compito scritto (fino a 20 punti) e del voto ottenuto grazie all’attività di laboratorio (fino a 12 punti). La lode verrà assegnata agli studenti che raggiungeranno un punteggio superiore a 30.

     

     

    TESTI D’ESAME

    Belsky, J. (2010).  Psicologia dello Sviluppo (volume 1).  Bologna: Zanichelli. 

    oppure, nel caso in cui non si riesca a trovare il libro di Belsky è possibile sostituire il Manuale con il seguente libro:

    Woolfolk, A. (2020).  Psicologia dell'educazione. Teoria, metodi, strumenti. Milano: Pearson (314 pagine; 29 euro).



    Il secondo libro per l'esame è:

    Borghi, B. Q. (2015).  Nido d'infanzia. Buone prassi per promuovere il benessere e la qualità della vita dei bambini.  Trento: Erickson

     

    Il testo di Belsky permetterà agli studenti di prepararsi per la prima parte del corso relative alle teorie “classiche” per arrivare ai contributi teorici più recenti in psicologia dello sviluppo e dell’educazione.

     

    Il libro di Borghi sarà invece utile per approfondire lo sviluppo del bambino tra 0-3 anni, il ruolo dell’educatrice/dell’educatore nei nidi dell’infanzia, le «buone prassi» per la primissima educazione.

     

    Le attività teoriche pratiche si baseranno su entrambi i libri.


    Su entrambi i testi saranno poste una o più domande aperte.

    I non frequentanti devono presentare, il giorno stesso dell'esame, un commento/analisi critica
    di 2 sezioni "interventi" (a libera scelta della studentessa/dello studente) presenti nel manuale "Psicologia dello Sviluppo".

    Ogni commento/analisi critica deve essere al massimo di due pagine.

    Le studentesse e gli studenti 24cfu hanno lo stesso programma e la stessa modalità d'esame.

  • Slides delle lezioni